Seduta urgente del consiglio comunale, convocata per domani pomeriggio. Mission, discutere “il Piano di copertura pluriennale disavanzo negativo di amministrazione determinato con il riaccertamento straordinario dei residui e applicazione al bilancio pluriennale 2015-2017”. Questo, quanto si legge all’ordine del giorno. Inutile sottolineare come all’Aula venga chiesto di votare un atto in zona cesarini, anche stavolta. Per intenderci, poco dopo le 17.00 si riunirà la commissione per prendere atto di una delibera che due ore dopo dovrà essere messa al voto. Un documento finanziario estremamente importante che sempre e solo la solita Super Vicky -che ormai siamo soliti chiamare in causa quando facciamo riferimento alla velocità con cui andrebbero analizzati gli atti che arrivano in consiglio- potrebbe studiare in modo certosino in così poco tempo.
L’esito della pronunciazione dell’aula passa adesso da scelte politiche, certo, ma anche tecniche. Una variabile nelle posizioni che saranno assunte dai consiglieri -che ad onor del vero hanno già ricevuto l’atto nella serata di ieri- passa certamente dalla possibilità di spalmare il debito in 30 anni, come recentemente stabilito dal Ministero.
Intanto sul parere emesso dai revisori sabato scorso sul previsionale 2015 l’amministrazione non sembra essere troppo persuasa, lo ha fatto sapere a mezzo nota, comunicando che al fine di ripristinare una normale attività dell’Ente, gli uffici sono a lavoro.
L’assessore al ramo finanziario Luca Eller Vainicher, da par suo, ribadisce di non essere in accordo con quanto espresso dal collegio dei revisori ma, semplicemente, vi si adegua. Intervistato da un’emittente locale ha affermato che è suo auspicio confezionare una ennesima bozza di delibera entro e non oltre questa settimana. “Quel che abbiamo fatto è un lavoro serio e scrupoloso ma questo Comune si trascina una serie di questioni da tempo quindi non si può risolvere tutto e subito. Gli stimoli che arrivano dai revisori ci aiuteranno a fare meglio”, commenta il membro dell’amministrazione.