Il Movimento 5 Stelle interviene sul caso Tortorici e lo fa per bocca del portavoce a Montecitorio Francesco D’Uva. Il parlamentare messinese ha chiesto al Ministero dell’Economia e delle Finanze un intervento affinché siano verificate le reali condizioni del Comune, cui l’ultima delibera della Corte dei Conti avrebbe imposto la dichiarazione del defaut.
“Da tempo, infatti”, afferma il deputato pentastellato “la Sezione Controllo ha la lente puntata su piani di riequilibrio ‘inaccettabili’, debiti nascosti, ricavi gonfiati e totale assenza della lotta all’evasione fiscale. Eppure, ancora oggi, sembrerebbe che l’amministrazione comunale faccia orecchie da mercante, aggravando la sua posizione e quella del futuro carico erariale dei cittadini”.
Un intervento immediato quello che l’onorevole, sostenuto dal collega Alessio Villarosa, co-firmatario dell’interrogazione diretta al ministro Padoan, chiede al MEF, visto quanto sia “preoccupante la vicenda”. La Sezione di Controllo della Corte dei Conti, infatti, si è già espressa in maniera sfavorevole al Piano di Riequilibrio presentato dall’Ente, ciononostante, il Comune nel 2012 ha disposto l’assunzione di 20 lavoratori ASU/LSU”, con un onere di oltre 1milione di euro per 5 anni, “pur in assenza di condizioni finanziarie adeguate”.
Una situazione grave a cui l’Ente sembra non voler porre un freno. “Per legge infatti – si legge nella nota del parlamentare- la non approvazione del piano di riequilibrio dovrebbe comportare la dichiarazione del dissesto finanziario, cosa che ancora non è avvenuta. Per questo abbiamo sollecitato il Ministro affinché intervenga al più presto”.