E’ disponibile, sul sito internet del Comune, al link del Dipartimento Mobilità Urbana / Servizio di monitoraggio ambientale, il rapporto annuale, relativo al 2015, sull’inquinamento acustico generato dal traffico veicolare.
Un inquinamento che risente del traffico di mezzi pesanti e del passaggio delle vetture (poco meno di due milioni all’anno) che passano da Messina per attraversare lo Stretto.
I dati mostrano che, ad esempio, in via La Farina (una delle arterie principali e soggette ad un traffico pesante di giorno e di notte) il livello orario del rumore più alto, pari a 71,0 dB(A), si raggiunge tra le 13:00 e le 14:00, e tra le 22:00 e le 01:00; il più basso, pari a 65,0 dB(A), tra le 04:00 e le 06:00. Tra le 22:00 e le 03:00 il livello medio orario non scende mai sotto i 67,5 dB(A).
Il sindaco, Renato Accorinti, e l’assessore alla mobilità Gaetano Cacciola, trasmettendo la nota ai ministri delle Infrastrutture e Trasporti e dell’Ambiente, e alla Regione siciliana, hanno evidenziato che: “Gli alti livelli del rumore, riscontrati nelle principali strade cittadine con riferimento soprattutto al periodo notturno, evidenziano la necessità che si completino le infrastrutture (Porto di Tremestieri, svincoli autostradali Giostra/Annunziata, via del Mare..) necessarie a liberare Messina dal transito dei mezzi pesanti nel centro urbano ed a fluidificare il traffico nel principale asse stradale nord-sud.
Lo stato dell’arte, al 2015, della viabilità di Messina, fotografato rigorosamente con l’impatto che esso genera sull’inquinamento acustico, traccia, inoltre, un percorso comune a tutte le città italiane, da seguire nel medio–lungo periodo, che dovrà condurre ad un uso sempre più limitato dei veicoli privati negli spostamenti urbani e ad un maggiore utilizzo del trasporto pubblico locale e di tutti gli strumenti adeguati ad una mobilità sostenibile dal punto di vista ambientale e della qualità della vita”.