Una ripicca, secondo Cambiamo Messina dal Basso, sarebbe alla base della decisione dell’Aula che ieri, dopo un acceso scontro tra gli scranni del consiglio comunale, ha messo un punto alla delibera proposta dall’assessore Ialacqua sull’istituzione di una consulta ambientalista. Solo tre voti favorevoli, quello delle due accorintiane, Fenech e Risitano, e dell’ex supporter del sindaco, da tempo passato al gruppo misto, Sturniolo (che nella nota diramata stamani da Alagna e co. viene genericamente identificato come “un terzo”).
Indignazione da parte dei sostenitori della proposta, a partire da Lucy Fenech che ieri, attraverso il proprio profilo Facebook ha manifestato tutta la sua contrarietà per la posizione espressa dai colleghi: “Un ennesimo Consiglio Comunale all’insegna del non senso e dei giochi di forza che nulla hanno a che vedere con il bene della città. Sebbene il “bene della città” è sempre sulla bocca di ogni consigliere”. E’ proprio la capogruppo filogovernativa a spiegare la sua versione dell’antefatto, perché l’aula non ha discusso affatto la proposta dell’amministratore, bensì una precedente avanzata da Sturniolo sulla modifica del regolamento d’aula con specifico riferimento alla procedura del question time.
E proprio da questo si è generato un surriscaldamento degli animi poiché nonostante questa modifica avesse già avuto largo spazio durante varie sedute di commissione e si prevedesse una sua approvazione in consiglio senza grossi intoppi, in realtà qualcuno aveva sollevato delle perplessità sfociate poi nel ritiro della stessa da parte del proponente al fine di dar vita ad una più vasta e completa proposta rivolta a più ambiti del regolamento del consiglio. Questo ha fatto scattare la consigliera di CMdB che, a quel punto, ha iniziato ad accusare i colleghi di perdere tempo (con conseguente spreco di denaro pubblico) dietro lunghe discussioni che poi si risolvono in un niente di fatto. Inutile dire che la sua sfuriata non è andata giu ai presenti che, di contro, non hanno messo il proprio sigillo alla proposta di delibera di Ialacqua, al quale, per un verso o un altro va sempre male.
“Risultato, dopo 10 minuti, e solo due interventi sulla delibera: tre voti favorevoli (Fenech, Risitano e Sturniolo) e una ventina tutti armoniosamente CONTRARI. Bocciata – senza alcuna motivazione evidente – la Consulta Ambientalista, così come quella animalista qualche mese fa… certo per loro sicuramente è per il bene della città!”, racconta ancora sul suo wall la Fenech che chiede più presenza civica durante i lavori d’aula.
“Tale organismo avrebbe consentito di dare voce a tanti cittadini competenti in materia ambientale, intervenendo su molteplici settori importanti per il benessere comune.”, commenta a mezzo nota il comitato di CMdB. “Non ci resta che prendere atto che, in questa nostra martoriata città, gli attacchi politici nei confronti dell’amministrazione non si fermano neanche di fronte agli interessi dell’intera collettività”.