Frana Giampilieri 2009: condannati gli ex sindaci Buzzanca e Briguglio

Trentasette morti, numerosi feriti, una frana che ha segnato la storia del territorio messinese. Un disastro per il quale sono stati condannati a sei anni per omicidio colposo gli ex sindaci di Messina, Giuseppe Buzzanca, e di Scaletta Zanclea, Mario Briguglio,  assolti invece dall’accusa di disastro colposo.

Tutti gli altri 13 tra funzionari, tecnici sia dei due Comuni che della Protezione civile e della Regione Sicilia, sono stati assolti da tutte le accuse per l’alluvione che il primo ottobre 2009 distrusse Giampilieri e Scaletta Zanclea (Messina).

Definiti quasi due milioni di euro di risarcimento per i familiari delle vittime a carico dei Comuni e della presidenza del Consiglio. Questa è la sentenza in primo grado letta oggi dal giudice monocratico del tribunale di Messina Massimiliano Micali che condanna i due ex sindaci anche al risarcimento milionario.

L’accusa aveva chiesto la pena di 10 anni e mezzo per Salvatore Cocina, ex dirigente della protezione civile regionale, 8 anni per Buzzanca e 7 anni per Briguglio, 6 anni per Gaspare Sinatra, ex commissario straordinario del Comune di Messina dal 18 ottobre 2007 al 20 giugno; 9 anni per Alberto Pistorio, Giuseppe Rago e Francesco Grasso; 10 anni per Giovanni Arnone e Tiziana Flora Lucchesi, dirigenti della Regione; e 5 anni per Francesco Triolo, Salvatore Di Blasi, Giovanni Garufi, progettisti; Salvatore Cotone, geologo, Antonino Savoca e Giovanni Randazzo.

“Sono molto delusa dalle 13 assoluzioni, dei risarcimenti me ne infischio – dice Raffaella Ingrassia, madre di Leo e Cristian Maugeri, 21 e 22 anni, trovati morti abbracciati nel fango – i miei figli non hanno prezzo e non me li restituisce nessuno”.

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