Antonio Ingroia, l’ex magistrato ora difensore della famiglia Manca, è stato prosciolto “perchè il fatto non costituisce reato”.
Così ha stabilito il gup di Viterbo Savina, che ha deciso di non mandare a processo per calunnia l’ex pm della Direzione distrettuale antimafia di Palermo.
Ingroia era stato indagato per aver accusato di falso l’ex capo della squadra mobile viterbese Salvatore Gava, in relazione alle indagini sulla morte di Attilio Manca.
In particolare il legale della famiglia Manca, durante l’udienza preliminare in merito all’accertamento del reato di omicidio colposo del loro congiunto, l’urologo Attilio Manca, disse che le “prove erano manomesse e falsificate”.
Nell’informativa di Gava era scritto che Manca era di turno all’ospedale viterbese nei giorni dell’operazione di Provenzano in Francia. Ma dai fogli di presenza di Belcolle risulterebbe che il medico non era a lavoro né il 25, né il 26 ottobre 2003 e che il 30 2003 aveva staccato prima del solito.