In pieno braccio di ferro Apple-Fbi per l’accesso ai dati dell’iPhone del killer di San Bernardino, WhatsApp annuncia una importante svolta in chiave privacy e sicurezza: tutti i messaggi e le chiamate vocali che passeranno sulla sua piattaforma saranno automaticamente criptati.
Garantendo così una protezione maggiore per il suo miliardo di utenti nel mondo, sulla scia di quanto già fanno servizi di chat come Telegram.
WhatsApp ha attivato la crittografia end-to-end sui messaggi inviati e ricevuti e le chiamate effettuate con le ultime versioni del client di messaggistica. Ad annunciarlo la stessa società attraverso una nota rivolta al pubblico in cui spiega l’importanza della sicurezza e un messaggio inviato sul servizio all’interno di ogni conversazione effettuata con l’ultima versione dell’app da ambo le parti. Il messaggio stabilisce l’attivazione della feature all’interno della conversazione.
Creato da Jan Koum e acquisito in seguito da Facebook, WhatsApp è il client di messaggistica istantanea più popolare al mondo con oltre un miliardo di utenti attivi. Una volta completato il roll-out è molto probabile che l’app di Koum diventi lo strumento con crittografia end-to-end più vasto al mondo. La tecnologia utilizzata è Signal, nota in passato come Axolotl e creata dalla società Open Whisper Systems di Moxie Marlinspike, adottata anche dall’app omonima Signal.
La crittografia end-to-end è adesso, inoltre, l’opzione attiva di default.
L’utente non dovrà di fatto compiere alcuna azione per attivare la protezione dei messaggi e verrà informato da un piccolo avviso all’interno di ogni conversazione se la stessa è protetta o meno: “I messaggi che invii in questa chat e le chiamate sono ora protetti con la crittografia end-to-end”, si legge sull’avviso insieme ad un invito a ricevere maggiori informazioni sull’argomento. La società spiega in questa pagina i motivi che l’hanno spinta ad introdurre la crittografia di default.
“Sono cresciuto nella USSR durante il regime comunista e una delle ragioni per cui la mia famiglia si è trasferita negli Stati Uniti è perché lì la gente non poteva parlare liberamente”, scrive Jan Koum. “Ma oggi più di un miliardo di persone usano WhatsApp per rimanere in contatto con amici e parenti in tutto il mondo. E adesso ogni singola persona fra queste può farlo liberamente e in piena sicurezza su WhatsApp”.