La determinazione con la quale è stato eliminato il campo Rom di S.Raineri non era certo per amore verso quelle famiglie che dimoravano tra il fango e i topi. Tantissime altre persone sono ancora oggi accampate in luoghi peggiori di quelli che ospitavano la comunità di zingari. Eppure nessun provvedimento è richiesto o previsto per dare dignità al loro vivere quotidiano. L’unico vero motivo,quindi, era che quel luogo doveva essere liberato e ceduto ad una società che si occupa di carburanti ma dietro la quale c’è la famiglia Franza – Mondello. Una cessione tra amici come si usa fare a Messina.
Una triangolazione Comune, Autorità Portuale e il privato che se ne appropria. Neppure un bando, una gara, un avviso pubblico per cedere quasi seimila metri quadrati di area pregiata.
Il primo passo per poi annettersi tutte le aree di Maregrosso verso Sud e quelle che arrivano dentro l’Arsenale Militare.
Gli indignati di carriera e di complemento tacciono. Partiti e partitini, movimenti e autocandidati a tutto non alzano la voce. Figuriamoci i consiglieri comunali, provinciali di Circoscrizione etc. Troppo presi dalle loro privatissime occupazioni. Questo quindi l’ulteriore passo di espansione selvaggia del più grande gruppo monopolista dentro la Zona Falcata. Un gruppo che, oltre al Molo Norimberrga e alle altre superfici che già sfrutta, è in attesa di riempire di cemento tutto il resto. Questo il triste futuro della Città. (S.V.)