Una lettera riservata, nel giorno del compleanno del Sindaco Accorinti, che vale un “regalo” di stima e fiducia da una parte di quello stesso sindacato in prima linea nel chiedere la fine anticipata dell’esperienza amministrativa dell’attuale giunta.
Il documento è firmato dalla Segreteria Provinciale di Fisac Cgil, il sindacato di categoria che organizza lavoratrici e lavoratori del credito, attività finanziarie, assicurazioni, e che dunque si occupa dell’area che riguarda banche, assicurazioni, società finanziarie, società del settore parabancario, concessionarie per la riscossione dei tributi, Banca Centrale e altri settori della Vigilanza, Consob, Isvap, Antitrust. Un settore delicato che resta l’anello debole dell’amministrazione Accorinti, e dal quale oggi arriva un giudizio politico che mostra quanto il sindacato guidato da Lillo Oceano, sia tutt’altro che compatto.
“La Segreteria Provinciale della Fisac Cgil di Messina non condivide il giudizio negativo espresso dagli esecutivi unitari di Cgil Cisl e Uil nei confronti dell’Amministrazione Accorinti – si legge nella missiva indirizzata al direttivo – Ritiene che, nonostante alcuni errori commessi, l’attuale Amministrazione stia operando nella discontinuità rispetto alle amministrazioni passate, nonostante abbia raccolto una pesantissima eredità frutto delle gestioni precedenti e di politiche nazionali che non hanno di certo favorito né gli Enti Locali in generale, né la città di Messina in particolare.
Rotture politiche o sfiducie varie non contribuiscono di certo a far uscire la città dalla crisi che sta vivendo. La Segreteria della Fisac Cigl Messina auspica a tal proposito una pronta ripresa del dialogo e del confronto come unica possibile strada da percorrere”.
A fronte di quanto esposto il Segretario Andrea Scarfì ha precisato, come da Statuto, che il coordinamento dell’attività politica sul territorio, spetta alla Segreteria della Camera del Lavoro. “In tal senso – chiude il documento – andremo urgentemente a richiedere un incontro di approfondimento sulla questione con la stessa Segreteria della Camera del Lavoro”. (@Pal.Ma)