E’ un racconto breve. Quaranta pagine da leggere tutte d’un fiato. La protagonista “Emma”, trascinata dagli eventi della vita, dolci e violenti come il vento di scirocco, trova la forza per superare i dubbi e i chiaroscuri dell’anima accettando la vita, un susseguirsi di cicli e di incontri. Messaggi che bisogna saper cogliere per dire di averla comunque vissuta nella sua unicità.
L’autrice Giovanna Furfaro, nasce nella campagna sammichelana di Messina, luogo dove la tenerezza e la spensieratezza fondono in lei l’amore per la natura, ma la troppa solitudine imprime e consolida la sua voce in un dialogo tra lei e la fantasia, trasformando i silenzi interiori, il proprio disagio e dolore in frasi che poi diventavano per lei qualcosa di palpabile: così vengono alla luce sia i racconti che le poesie.
Cresce chiudendosi tra gli odori della campagna, tra gli alberi, nel passeggiare e giocare spesso da sola… ma via via che cresce tutto cambia, il paesaggio cambia, prende un altro sapore, dal poco contatto umano dovrà fare i conti con la “nuova” realtà e scoprire con curiosità che la vita è tutt’altra cosa, ma conservando sempre quel cuore di solitaria bambina nel suo libero prato.
Nel 1983 pubblica la sua prima collana di poesie, Io…una ragazza così… di Albatros Editrice .
A maggio di quest’anno viene pubblicato il suo primo racconto Il vento di Emma dell’Aletti Editore, Collana “Gli Emersi – Narrativa”, 12 euro