Sette pagine fitte per rispondere ai recenti attacchi su quella che i vertici di Caronte & Tourist definisco una “asserita nuova emergenza tir” da parte del Comandante dei Vigili Urbani. Un resoconto di numeri e riflessioni al vetriolo sulla inefficacia di una ordinanza, che paradossalmente trova d’accordo traghettatori e sindacato Orsa, intervenuto stamattina.
Secondo Vincenzo Franza, Calogero Ferlisi non ha titoli per chiedere una revoca della concessione della Rada San Francesco, tantomeno l’assessore ha meritato una risposta. “Non so chi sia Pino, questo incontro è scaturito a seguito dell’intervento del Comando dei Vigili Urbani” – da detto prima di iniziare la conferenza che ha mobilitato l’intera stampa messinese.
“In attesa di poter tornare finalmente a collaborare con chi ha titolo per affrontare e risolvere i problemi cittadini – ha dichiarato Franza – sento il dovere di augurare personalmente al Generale Calogero Ferlisi, anche in virtù dei tanti anni di frequentazione (e qui si potrebbe malignamente leggere tra le righe, ndr) di poter finalmente portare a termine almeno uno dei suoi propositi ripetutamente reiterati e finora tentati senza esito: le dimissioni da Comandante del Corpo di Polizia Municipale di Messina, al quale peraltro va la nostra completa solidarietà per la gestione irragionevole cui è stato finora sottoposto”.
In sintesi l’obiettivo dei traghettatori, che ritengono un fallimento la gestione del passaggio dei tir soprattutto per la difficoltà nel controllo dei pass, è quello di tornare ad una gestione diretta, auspicando un nuovo metodo da concordare tra gestore del Terminal Tremestieri, i vettori e il Comune.
“Eccesso di dirigismo e di burocrazia” sarebbero le principali cause dell’inefficacia dell’ordinanza, a cui la società non si sente vincolata: “a suo tempo abbiamo segnalato tutte le criticità, per far funzionare il divieto è necessaria la presenza di due pattuglie dei Vigili Urbani che, collocate agli approdi, devono occuparsi solo di questo – ha detto Vincenzo Franza – I viali Boccetta ed Europa non sono più controllati e il traffico di mezzi pesanti è aumentato esponenzialmente, e i mezzi che trasportano infiammabili li percorrono normalmente senza essere sanzionati. I tir provano a saltare Tremestieri perchè non dovendo prendere un pass per entrare dagli svincoli (come si faceva precedentemente all’ordinanza) non hanno motivo di transitarvi e provano ad accedere ai piazzali. Se li trovano pattugliati, proseguono e tornano a Tremestieri percorrendo decine di chilometri di città.”
Il presidente di Caronte & Tourist ha risposto anche alla polemica sul numero di corse all’approdo di Tremestieri, ritenuto insufficiente dal sindacato Orsa e sottolineato dall’assessore Pino: “Noi riusciamo ad organizzarci per ottimizzare il lavoro e risparmiare – ha spiegato Franza – le corse sono sempre garantite negli orari di punta. E cmq ci sono delle circostanze che l’assessore, avendo navigato, può ben comprendere: come le correnti o l’impedimento ad attraccare a causa degli insabbiamenti. Ma il numero di deroghe dimostra che il servizio è sufficiente”. (@Pal.Ma.)
