“PIANO POLI” BOCCIATO: SI RIMANDA TUTTO A SETTEMBRE

 

Il piano Poli non passa l’esame dell’Assessorato Regionale che lo definisce inadeguato. Infatti per regola tutti i ridimensionamenti della sanità regionale ( e nel progetto dell’ex commissario ve n’erano molti soprattutto a danno degli ospedali di Barcellona e Milazzo) devono essere decisi dopo la valutazione delle direttive ministeriali interne alla Spending Review che ancora è in corso d’opera. Insomma perché fasciasi la testa, peraltro male a quanto pare, prima di essersela rotta?

Così la Regione annulla tutti i provvedimenti ed i sindacati dicono di tirare un mezzo sospiro di sollievo. Solo mezzo perché dopotutto si sa che qualcosa a settembre dovrà essere deciso, probabilmente di poco piacevole.

Lo stesso Manlio Magistri infatti, successore di Francesco Poli, ricorda come il piano preveda 7000 tagli ai posti letto italiani dei quali 700 in Sicilia. Una parte di questi sicuramente andranno a cadere a Messina e provincia dove la rete ospedaliera appare fitta rispetto ad una un po’carente situazione generale regionale. 

Messina infatti conta anche un noto Policlinico universitario oltre che una serie di cliniche di grande e media grandezza. Su ciò che accadrà a fine estate il neoeletto Magistri ha già dato un’anticipazione: “appena sarà il momento convocherò le parti per decidere il nuovo assetto”.

Una dichiarazione di apertura dunque verso le rappresentanze di categoria ed addirittura i sindaci, cosa che, secondo le lamentele ad esempio ascoltate nell’ultimo consiglio barcellonese, prima era vista come un miraggio. Si dovrà, questa l’idea comune, valorizzare le eccellenze, garantire una differenziazione dei settori più specialistici lasciando in comune solo quelli necessari ed urgenti tagliando le similitudini superflue.

Pronta l’ascia per eventuali, se rilevati, sprechi. Sarà una nuova sfida: conciliare i tagli con le esigenze di una popolazione di 650 mila abitanti sparpagliata su un territorio vastissimo (il più grande tra tutte le province della Sicilia) costellato di paesini montani sotto i mille abitanti.  (CARMEN MERLINO)

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