Week-end “sospetto” in Lega Pro. Al punto che Francesco Baranca, segretario generale della Federbet, presenterà denuncia su tre match dell’ultimo turno in terza serie.TuttoLegaPro.com ha raccolto in esclusiva le considerazioni dell’esperto di match-fixing.
- Rispetto alla passata stagione, crede che la Lega Pro stia risolvendo il problema del calcioscommesse?
“Purtroppo no: il trend è simile a quello dell’anno scorso. Solamente questa settimana vi sono stati movimenti di quote poco chiari su tre gare del Girone C”.
- Una, immaginiamo, riguarda Messina-Benevento, dato che i siciliani hanno presentato una denuncia preventiva per eccesso di giocate sul segno X e in giornata anche il Ministero dell’Interno è stato allertato dai Monopoli di Stato…
“Esatto, una delle gare è quella citata. Ritengo che la società si sia mossa in maniera corretta per evitare un’eventuale responsabilità oggettiva nel caso si scopra qualcosa di illecito. E’ la terza gara consecutiva dei siciliani in cui abbiam trovato anomalie: ciò non significa che siano al 100% truccate, attenzione, ma ti danno molto da pensare.
Con la Casertana sono arrivate numerose scommesse sulla vittoria dei campani con ampio scarto di gol, con il Martina erano arrivate giocate elevate sulla vittoria messinese sia nel primo che nel secondo tempo. Eventi entrambi verificatisi, anche se nel secondo caso non punterei il dito contro i giallorossi. Nella terza sfida, questo week-end c’è stata sin dall’apertura delle scommesse una clamorosa concentrazione di giocate sul pareggio”.
- Alla fine, però, ha stravinto il Benevento…
“Sembrerà strano, ma me lo aspettavo. Le quote sono state prese d’assalto, in maniera spudorata, sin dal giovedì, al punto che la gara era finita nell’occhio del ciclone. Inoltre vorrei ricordare, ancora una volta, che il reato di calcioscommesse è a consumazione anticipata: non importa se il risultato sia quello previsto, basta l’accordo prima della gara. L’esempio più famoso è quello di Cremonese-Paganese, che il portiere dei grigiorossi Paoloni provò a far vincere agli avversari. Non ci riuscì ma il reato si è svolto lo stesso”.
- Le altre due gare sospette del week-end quali sono?
“Non posso fare i nomi, dal momento che stiamo preparando la denuncia di queste e di altre gare precedenti, per un totale di sette partite di Lega Pro di questa stagione. Però posso dire che in un caso le scommesse vertevano sulla rete di entrambe le compagini mentre nell’altro abbiam ricevuto volumi di giocate in live sul pari finale. Entrambi gli eventi si sono verificati e, guardando le immagini, i sospetti non diminuiscono”
- Ha avuto modo di incontrare il nuovo presidente della Lega Pro, Gabriele Gravina?
“Abbiam avuto un colloquio telefonico. Devo dire che si è dimostrato molto disponibile e, a differenza dei suoi predecessori, sa che il problema esiste e non vuole sottovalutarlo. Al momento due suoi club, Lupa Roma e Pro Patria, lavorano con noi. Sa che collaboriamo anche con la Serie B e credo chiederà informazioni sul nostro operato al presidente Abodi”.
- Qualcuno, però, vi pone due critiche. La prima è che il vostro sarebbe un “ricatto” per ottenere nuovi contratti con i club…
“Permettimi una grassa risata. Lavoriamo con la Liga spagnola e quella ucraina, oltre a seguire numerose squadre in giro per l’Europa. Non abbiamo bisogno di strappare contratti ai club della terza serie italiana. Inoltre noi non ci inventiamo nulla: i nostri dati sono tutti certificati. Se qualcuno pensa che siamo così abili da muovere il mercato e creare le anomalie allora non perda tempo e ci denunci”.
- A proposito di dati, la seconda critica verte proprio su di essi: secondo qualcuno voi non controllate tutti i flussi mondiali ma solo quelli dei vostri bookmakers…
“Noi possiam osservare le quotazioni di tutti i concessionari del mondo. Naturalmente dai nostri affiliati, che non sono affatto pochi, riceviamo tutti i report nei minimi dettagli. Senza contare che diversi bookmakers, non affiliati a Federbet, ci contattano per segnalarci dati sospetti. Ad esempio la Domusbet, non nella nostra cerchia di clienti, è stata particolarmente solerte nel trasmetterci i dati sulle gare del Messina”.
- Ultima domanda sull’estero: fuori dall’Italia va meglio?
“Macché, è uno stillicidio. Questo week-end abbiam avuto problemi anche per delle amichevoli con squadre tedesche, oltre ad anomalie mostruose provenienti dal campionato maltese. Proprio da Malta, secondo l’inchiesta “Dirty Soccer”, diversi dirigenti sportivi cercavano di truccare match del campionato di Lega Pro nella passata stagione. Significa che il fenomeno del match-fixing ha portata internazionale e che la Lega Pro è considerata appetibile: serve molta attenzione. Nella passata stagione avevo segnalato come dal sud Italia arrivassero numerose giocate su partite “chiacchierate” delle serie minori portoghesi. E guarda caso, pochi giorni fa è saltato fuori, grazie a un’indagine della polizia, come la ‘ndrangheta lavorasse sulle combine in Portogallo”.