Un crollo del muro di contenimento del complesso di Poggio dei Pini, a Giostra, questa mattina, ha portato con sè anche alcuni dei balconi che sono letteralmente franati insieme al terreno che sorreggeva una parte della struttura, facendo precipitare il tutto a ridosso di auto in sosta nel sottostante complesso San Michele, riversando materiale nell’unica via di accesso alle case, diversamente, irraggiungibili. Nella fattispecie, il complesso in questione non è nuovo alle “luci della ribalta”: costruito su un terreno sabbioso, già in passato le segnalazioni sulle condizioni decisamente preoccupanti della struttura non erano mancate. Non scoperchiamo certo vasi chiusi. La situazione è nota da tempo immemore.
Nessun ferito risulta ad ora, ma oltre un centinaio di abitazioni evacuate. Generale lo sgomento per un altro episodio della saga “vergogne nostrane” che , purtroppo, guardando al modo in cui si è concesso a certi costruttori di edificare nel nostro superabusato (in modo scriteriato) territorio cittadino, non possiamo giurare sarà l’ultimo.
Situazioni simili, purtroppo, non sono rare nella nostra città. Basta osservare Messina dallo Stretto per constatare l’irragionevolezza di un tetris isterico di palazzi e palazzine. Per la serie: se dal cielo venisse gettato uno spillo, non toccherebbe mai terra.
A pagare sono certamente i cittadini, nella fattispecie i titolari di immobili, in questo caso. Inevitabile chiedersi se arriverà mai un giorno in cui si attribuiranno serie responsabilità a chi ha concesso autorizzazioni folli.
