Casertana-Messina 4-1
Marcatori: 13′ pt Negro (C, rigore), 17′ pt Burzigotti (M), 34′ pt Frabotta (M, autorete), 27′ st Negro (C), 37′ De Angelis (C)
Casertana: Gragnaniello, Rainone, Tito, Capodaglio, Idda, D’Alterio, Mangiacasale (Pezzella, 40’st), De Marco, Alfageme (Finizio, 20’st), Negro (Ciotola, 31′ st), De Angelis;
Messina: Berardi, Frabotta, De Vito, Baccolo, Burzigotti, Parisi (Barillaro, 1’st), Fornito, Giorgione, Leonetti, Gustavo, Padulano (Addario, 34’pt);
Arbitro: Stefano Giovani di Grosseto;
Note: Ammoniti Idda (C), Negro (C), Baccolo (M), Frabotta (M), Giorgione (M), Burzigotti (M) – Espulsi Berardi (M, doppio giallo), De Vito (M)
Paga caro e meritatamente le proprie ingenuità il Messina che, al “Pinto”, chiude il 2015 con una pesante sconfitta contro la capolista (la terza nelle ultime cinque gare). Finale d’annata in decrescendo, ma nella storta serata del turno prefestivo incidono parecchio le ingenuità di Berardi e De Vito, entrambi espulsi per proteste evitabili. Lo smalto non è più quello di inizio stagione, nonostante una prestazione a tratti abbastanza intensa e Arturo Di Napoli, ai microfoni di Rai Sport, sfoga tutta la propria rabbia. Non sarà un Natale coi fiocchi per la biancoscudata, ma c’è tutto il tempo per ritrovare la retta via.
Nella tana di Caserta contro la corazzata campana ma accompagnato da 300 sostenitori giunti dallo Stretto, il Messina (privo di Tavares per lieve risentimento muscolare) vuole farsi un bel regalo di Natale, provando ad insidiare la capolista. La squadra di Di Napoli è compatta, ma non quanto basta in occasione della verticalizzazione che buca la retroguardia giallorossa, piuttosto alta, portando Alfageme a tu per tu con Berardi: il portiere atterra banalmente l’attaccante rosso-blù, in posizione defilata, causando il penalty poi realizzato da Negro, al 13′. I padroni di casa prendono coraggio e cercano immediatamente il raddoppio, ancora con Alfageme che non finalizza un contropiede destinato nuovamente a trovare impreparata la fase difensiva giallorossa; il Messina, però, non demorde e trova il guizzo vincente al 17′: sulla punizione di Parisi, deviata dalla barriera, Burzigotti si fa trovare pronto per il tap-in vincente che vale il pareggio per la gioia del tecnico milanese, comunque insoddisfatto dagli errorri commessi dal reparto arretrato. Da qui in avanti regna sostanziale equilibrio, al 31′ Fornito deve lasciare il campo per Zanini, causa stiramento. Al 34′ , però, succede l’imprevedibile: autorete di Frabotta che devia nella propria porta un cross dalla corsia di destra, Berardi commette la seconda ingenuità della gara, protestando per un calcio di De Angelis ai danni dello stesso Frabotta, facendosi espellere per secondo giallo e dunque lasciando i compagni in dieci: Addario subentra alla punta Padulano, Arturo Di Napoli perplesso in panchina. Gara tremendamente in salita per i peloritani, così la prima frazione si chiude senza ulteriori emozioni.
Nella ripresa avvio bruciante del Messina: ghiotta occasione per Leonetti, potente ma imprecisa la sua conclusione. La risposta della Casertana non si fa attendere: al 4′ Negro controlla e calcia un destro a giro che scheggia la traversa, brividi per Addario. Il Messina è vivo: al 9′ Zanini pesca con un filtrante Leonetti che, secondo il direttore di gara, commette un’irregolarità prima di calciare fuori. E’ ancora la terna arbitrale, al 17′, a fermare l’offensiva giallorossa: Giorgione prova a ribadire in rete con l’esterno del piede un pallone vagante deviato dalla barriera e trova l’opposizione dell’esperto Gragnaniello, ma si trovava in posizione di Offside. Al 26′ De Angelis calcia un rigore in movimento, la sua conclusione è centrale e non impensierisce D’Addario che però, solo un minuto dopo, viene colto impreparato sulla gran conclusione di Micael Negro che chiude definitivamente la partita con il suo insidioso fendente. I ragazzi del tecnico Di Napoli perdono la bussola e monta il nervosismo: ennesima ingenuità questa volta da parte di De Vito che si fa gettare fuori con un rosso diretto dopo aver applaudito ironicamente l’arbitro, peraltro dopo un fallo fischiato in suo favore. Il Messina, in nove, subisce quindi il quarto gol al 37′: calcio d’angolo preciso di Mangiacasale e De Angelis inganna la retroguardia con il suo movimento, sfondando la rete con il suo poderoso stacco di testa. Senza storia il finale della gara. La lega pro torna il 9 gennaio: il Messina si ritroverà con il pubblico del San Filippo per affrontare il Martina Franca.
Top e Flop giallorossi
Berardi: primo giallo per un intervento banale, secondo per qualche parola di troppo. Risultato: lascia i compagni con un uomo in meno e compromette pesantemente la gara. Serata da dimenticare.
Gustavo: Di Napoli gli chiede dinamicità ed imprevedibilità ma il brasiliano non riesce ad entrare in partita. Nota stonata.
Burzigotti: leader in difesa, presente quando serve in avanti (suo il gol del momentaneo pari).