E’ polemica tra l’Università di Messina e il Comune di Piazza Armerina, dopo la decisione da parte dell’ateneo di trasferire le attività didattiche del corso di laurea in infermieristica.
Lo stop da parte dell’Ateneo risale al 5 novembre scorso, quando ” a causa di criticità riscontrate e in seguito a richieste pervenute dagli stessi studenti, nell’ultima seduta il Senato accademico ha deliberato di sospendere le attività didattiche presso la sede di Piazza Armerina per gli studenti del 2° e 3° anno, fino a che non saranno superate le criticità strutturali riscontrate dai tecnici dell’Ateneo. Nelle more, di autorizzare i suddetti studenti a proseguire presso le strutture dell’Ateneo site in Messina le attività didattiche del corso di laurea in Infermieristica”
La decisione riguarda anche le attività didattiche di tutti i restanti anni (compreso il 2015/16) dei cicli dei corsi di laurea in Fisioterapia e in Infermieristica, già attivati presso la sede di Caltagirone.
La vicenda ha provocato forti malumori nell’amministrazione della città dei mosaici, dove questo trasloco è stato percepito come un torto e che ha annunciato di far valere le proprie ragioni contro quello che viene vissuto come un ingiustificato mancato rispetto dei patti sottoscritti.
Una recente ispezione inviata da Messina avrebbe rilevato delle criticità nella struttura sede del corso a Piazza. Un edificio di recente ristrutturazione, che per gli amministratori locali risulta moderno e funzionale.
“L’ex monastero di Sant’Anna rispetta tutti gli standard richiesti, più di quelli delle strutture verso le quali sono stati trasferiti gli studenti che prima frequentavano il corso nella città dei mosaici”, ha dichiarato l’assessore alla Pubblica istruzione Sergio Severino.