Hanno presentato un documento programmatico contenente le varie motivazioni alla base di una sfiducia che è già nell’aria da un po’: i consiglieri del Pdr, che contano sulla firma di Giovanna Crifò -ufficialmente ancora in Forza Italia- hanno presentato alla stampa, questa mattina, una “proposta politica aperta a tutti i partiti cittadini rappresentati in Aula”, come annunciato dal coordinatore cittadino “Dr-Sicilia Futura”, Salvo Versaci. Insomma un atto da condividere con i colleghi degli altri gruppi consiliari per chiudere definitivamente la parentesi Accorinti.
Sarebbero pronti a “confluire” anche Piero Adamo e Santi Daniele Zuccarello, nonostante l’azione di quest’ultimo (che ieri insieme ad altre tre colleghe di consiglio ha depositato presso uno studio notarile della città la mozione di sfiducia che attende firme di almeno altri 12 consiglieri), sia stata sconfessata prontamente dal commissario del Pd messinese, in tempi record. “Personaggi in cerca d’autore” li avrebbe etichettati ieri Ernesto Carbone, lapidario. Ed è proprio nel Pd che adesso bisogna trovare un interlocutore per portare avanti la manovra spodesta “Re-nato”.
Alla conferenza, tra gli altri, era presente anche il capogruppo all’Ars dei Dr, onorevole Beppe Picciolo, il quale ha commentato: “La sfiducia è un atto molto cruento da sottoporre. Il sindaco ha il diritto di difendersi in aula e i consiglieri di argomentare e votare secondo coscienza. Noi pensiamo che per arrivare ad un voto condiviso devono essere prima condivise le motivazioni”. E così arriva questo nuovo documento che dovrà essere sposato trasversalmente dai consiglieri che, si sa, del sindaco scalzo non ne possono davvero più, almeno stando alle parole pronunciate da oltre due anni a questa parte. Chissà se questa volta, alle parole faranno seguito i fatti.