Come scrive Antonio Pirro su Andriaviva.it un nuovo caso di calcioscommesse potrebbe sconvolgere il calcio italiano. Questa volta, nell’occhio del ciclone, c’è la gara disputata sabato scorso tra il Foggia e la Fidelis Andria, terminata 1-0 per i satanelli grazie alla rete di Iemmello in pieno recupero. Un flusso anomalo di scommesse ha fatto scattare l’allarme della Federbet, associazione no-profit che monitora tutte le operazioni nel campo delle scommesse sportive.
Ecco il comunicato ufficiale delle Federbet riguardo al derby di sabato scorso:
“Mentre la Lega Pro organizza assieme a SportRadar il Security Day, vantando un comune impegno quinquennale nella lotta al match-fixing (impegno peraltro smentito dalle indagini prima di Cremona e poi di Catania e Catanzaro), Federbet denuncia un nuovo caso di combine che vede protagoniste due compagini della stessa Lega Pro: Foggia – Andria 1-0.
Secondo l’analisi dei flussi di scommesse live, Federbet ha rilevato delle anomalie evidentissime che indicavano come risultato finale 1-0, evento realizzatosi al 93′. La quota dell’1 è drasticamente diminuita tra il trentesimo e il quarantacinquesimo del primo tempo, passando da 2.00 a 1.40 senza che vi fossero motivi che lo potessero giustificare.
«Questo ennesimo caso di combine che vede protagoniste squadre di Lega Pro – afferma il segretario generale di Federbet Francesco Baranca – dimostra ancora una volta come i responsabili di questa categoria non abbiano alcuna intenzione di mettere in atto quei semplici meccanismi di prevenzione che sarebbero in grado di eliminare qualsiasi tentativo di match-fixing legato alle scommesse sportive. La Lega Pro può continuare ad organizzare con SportRadar tutti i Security Day che vuole, ma di certo non sono tutte queste giornate auto-celebrative ed auto-assolventi a risolvere il problema della manipolazione sportiva ben presente in questa categoria».
Federbet denuncerà Foggia – Andria presso la magistratura ordinaria come già fatto l’anno scorso per 8 partite di Lega Pro e della Coppa di Lega Pro, molte incluse nelle inchieste di Catanzaro.”