“La situazione è sotto controllo anche se ci sono stati danni ancora da quantificare”. Rassicurazione del Sindaco Buzzanca a chiusura di una giornata di maltempo e disagi. E’ bastata qualche ora di forte pioggia per far andare in tilt Messina. Nella mattinata il centro città sì è quasi totalmente allagato ed è rimasto senza luce per diverse ore. Sono stati registrati danni anche alla rete idrica e quella tramviaria si è dimostrata per l’ennesima volta mal costruita. Il torrente di Letojanni ha esondato ed a Gaggi e Giampilieri, fango e detriti hanno fatto riaffiorare brutti ricordi.
I presidi delle scuole si sono trovati in difficoltà vista la prima ordinanza del sindaco, giunta in mattinata, che costringeva personale e studenti a rimanere all’interno degli istituti, revocata poi verso le 13:00. Le attività scolastiche, comunque, riprenderanno regolarmente, in quanto non sono state previste criticità che potessero impedirne il regolare svolgimento.
Sulla SS 114 i maggiori problemi per la viabilità e la tratta ferroviaria Fiumefreddo-Alcantara è stata chiusa. L’Anas ha comunicato l’interruzione di due strade statali in provincia, a causa di frane dovute ai nubifragi delle ultime ore. La statale 185 «Di Sella Mandrazzi» è chiusa in entrambe le direzioni in località Gaggi, in provincia di Messina. Deviazioni a Mitogio e Motta Camastra. Il transito è consentito solo ai veicoli di emergenza. Anche sulla strada statale 114 «Orientale Sicula» la circolazione è sospesa in entrambe le direzioni, tra Sant’Alessio Siculo e Letojanni. Squadre dell’Anas sono intervenute per la gestione e il ripristino della viabilità.
Risolto anche il problema del black out che ha colpito più di 20.000 abitanti rimasti senza corrente elettrica nel centro cittadino.
Col diminuire delle precipitazioni nel primo pomeriggio la città ha ripreso a respirare un po’ ed anche la tratta ferroviaria precedentemente chiusa è stata riaperta.
Tirando le somme, tanta acqua e tanta ansia oggi, ma alla fine sembra che tutto sia andato per il meglio. Per l’ennesima volta, però, siamo stati troppo fragili di fronte ad un forte temporale. (SIRO BIZZI)
