Il CUG (Comitato Unico di Garanzia) dell’Università di Messina ha deliberato di costituire un fondo destinato al proseguimento degli studi in Italia delle quattro figlie di Omayma Benghaloum, la donna tunisina uccisa a Messina dal marito un mese fa.
Ogni anno, sarà accantonata una somma, variabile in base alle disponibilità di budget del Cug, creando un fondo cui le figlie di Omayma potranno attingere, al compimento della maggiore età, per affrontare le spese necessarie alla loro formazione universitaria. Il Comitato, consapevole che la libertà delle donne, oggi come ieri, passa dall’istruzione, intende così contribuire alla realizzazione del desiderio di Omayma, ovvero quello di offrire alle proprie figlie un futuro dignitoso e ricco di opportunità.