“La via Nocera di Bisconte sembra il terzo mondo, con condizioni igienico sanitarie precarie”. A denunciare la situazione di degrado è il consigliere della III Circoscrizione, Alessandro Cacciotto (Udc), con un’interrogazione sulla situazione inviata al sindaco Renato Accorinti, all’assessore all’ambiente Daniele Ialacqua, al commissario di Messinambiente Giovanni Calabrò, al Prefetto Stefano Trotta e all’Asp di Messina.
La via Nocera di Bisconte è un arteria che si trova nelle adiacenze del campo sportivo Marullo di Bisconte. “Un tempo, fino al 2004, sovraffollata da diverse famiglie – scrive Cacciotto – oggi conta pochissime famiglie, sei, dal momento che le altre hanno avuto l’assegnazione di un alloggio di E.R.P. a Catarratti e nei 189 alloggi di Bisconte. Sei famiglie nel 2004 non ce l’hanno fatta ad avere un alloggio, complice la mancanza di requisiti. La presente missiva tuttavia non mira a chiedere anche per queste sei famiglie un alloggio dal Comune, anche se sarebbe il caso di riaccendere i riflettori sul risanamento in città, quanto piuttosto ad offrire alle poche famiglie rimaste in via Nocera, delle condizioni di vivibilità decorose”.
Secondo il consigliere della III Circoscrizione buona parte dell’Amministrazione non conosce l’esistenza di via Nocera, perché “se la conoscesse non potrebbe non intervenire urgentemente per restituire decoro a delle persone che come tutte le altre sono cittadini di Messina – continua il consigliere – quella città a vocazione turistica, la città metropolitana, l’area integrata dello Stretto”.
Quella di Cacciotto “non è una polemica, affatto, bensì un amara constatazione. Le famiglie rimaste in via Nocera vivono in condizioni da terzo mondo. Le loro casupole sono immerse nel degrado peggiore, con erbacce che circondano le abitazioni, ratti, serpenti, insetti di ogni tipo, strada completamente dissestata, insomma una vera e propria favelas del 2015”.
Il consigliere chiede dunque ai destinatari dell’interrogazione di intervenire con assoluta urgenza in via Nocera provvedendo a bonificare l’intera area con interventi di scerbatura, disinfestazione, derattizzazione, posa di asfalto. “Sarebbe un segnale troppo importante – conclude Cacciotto – per delle famiglie da troppo tempo dimenticate”.