Non è stato per niente facile arrivare ai nastri di partenza di questo campionato di Lega Pro dopo la camionata di delusioni Lomonachesi dello scorso anno. Dai fondali di una serie D, toccati anche per mano Reggina,sembrava proprio disperante il futuro del calcio messinese.
La caparbietà di insospettabili messinesi ha operato un quasi miracolo .Insospettabile il sereno e pragmatico Natale Tracuzzi ,nuovo presidente, insospettabile il sostegno dei suoi partners e onorevolmente encomabile la caparbietà di un ragazzo ex calciatore-idolo che non ce la faceva proprio a restare nel calcio senza indossare indumenti giallorossi. Così Arturo Di Napoli si è ripreso i fregi regali di Re Artù e non sappiamo con quale piglio ha voluto ad ogni costo tirare dai fondali la squadra che, ora sembra certo, gli ha dato di più da calciatore e da uomo. Ragazzo milanese che si innamora di Messina. Sembra una barzelletta per noi messinesi. Ma i viaggi al contrario esistono. E forse i forestieri ci amano più di quanto ci amiamo noi ?. Il ragazzo di Rozzano con testardaggine sicula ora ce l’ha fatta. Il giocattolino è ancora in vita e sarà lui a pilotarlo.
A me sembra proprio un’opera d’arte costruita con passione e amore partendo con un preciso obiettivo : restituire a tutti il maltolto partendo da un teorema imprescindibile “riguadagnare ,almeno nel calcio, la messinesità assoluta”.
In quest ’ottica è cominciata positivamente a Monopoli la nuova sfida. Con i messinesacci Stracuzzi, Oliveri,Manfredi detto Lello, Argurio e un manipolo di atleti che ,da quanto ci risulta, hanno apprezzato con entusiasmo la fragranza scelta da Re Artù e Acr che emana profumo di “Messinesita”. Tutto questo mi sembra già un successo. Speriamo sia anche una lezione di aggregazione sportiva e sociale e buona fortuna a tutti.
@cicciomanzo
