Si conclude il Kernel Festival. Vince Messina

Ha vinto la città, prima ancora che il Festival, le installazioni audiovisive, i concerti. Ha vinto chi per due notti ha deciso di riempire piazza Duomo, animare le vie limitrofe, stupirsi.  Il vero merito del Kernel Festival, oltre a portare in dote un’organizzazione impeccabile e degli artisti talentuosi,  è questo: per due giorni Messina non è stata più Messina, o meglio, non è stata la Messina apatica che normalmente conosciamo ma una città curiosa e viva. Una città.

Archiviamo così questo evento gratuito di fine estate, organizzato da Ottoeventi, AreaOdeonGTS Consulting e Sud Dimensione Servizi e che ha visto protagonisti artisti provenienti da svariate parti d’Europa, nella speranza che tutto ciò non sia stato vano. Un vero triangolo artistico che per la prima volta ha concretamente unito sul piano ideologico il Palazzo della Cultura – dove a partire dalle 16 del pomeriggio si svolgevano incontri e approfondimenti legati al mondo del digitale e alle sue applicazioni- il Duomo e la Fiera.

Nella nostra galleria fotografica potete riassaporare ciò che è stato il Kernel, nella speranza che la Fiera non rimanga, terminata la sbornia, un luogo fatiscente e adatto solo a delle interpretazioni audiovisive delle sue geometrie ma possa ritornare  luogo cardine per incontri all’aria aperta senza più limiti per problemi di agibilità.

E intanto il Kernel è già passato, il Duomo non è crollato e, se tutto va bene, appuntamento alla prossima edizione. C’è luce in fondo al tunnel, il paziente respira.

 

Francesco Algeri (@Fralgeri)

 

Foto: @Fralgeri

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