Riceviamo e pubblichiamo integralmente
Carissimi messinesi, visto che successo di pubblico, ieri, la serata inaugurale del Kernel festival? In attesa di un secondo appuntamento, previsto per oggi, lo spirito imprenditoriale de noartri viene fuori nel suo massimo splendore. È così, i “ristoratori della festa”, ossia gli abusivi che allestiscono locali improvvisati nello spazio davanti alla Fiera, si organizzano per l’arrivo dei tanti che godranno di videomapping e musica elettronica. Del resto “s’ha da campà”! Ed è così che dal cofano di un’auto (senza targa) , ferma rigorosamente in mezzo alla strada spunta un bambinello snello che passa le confezioni d’acqua a due signorine che, tra un carica e scarica e l’altro, si trascinano a peso il frigo bar fino alla location scelta per il proprio ristobar a cielo aperto (vedi foto allegata alla presente). A quel punto, il minimo che si possa fare è avvisare la Polizia Municipale: via di 090771000. Al numero, che corrisponde alla centrale operativa, risponde un gentilissimo (non c’è ironia!) agente che fa notare come non sia possibile far intervenire pattuglie per sanzionare l’auto in sosta vietata, giacché quel poco a disposizione è impegnato in altre zone. E l’annona? Sì perché il problema principale resta comunque l’abusivismo. “E allora lei chiami l’annona!”. Ma come? Non è forse la centrale operativa che prende le segnalazioni e le gira ai singoli reparti? L’ispettore dall’altro capo del telefono ci suggerisce di inviare una mail dettagliata all’indirizzo del Comando, mettendo nero su bianco tutte le nostre segnalazioni (perché intanto si fa presente che sul Viale Europa, come anche sulla litoranea c’è un gran commercio di “melezane”-scritto proprio così- che fanno capolino da api colorate). Suggerimento validissimo, del resto scripta manent. D’altra parte peró, se oggi l’utente scrive la mail, l’intervento della pattuglia non è detto che arrivi prima di 48 ore. Dunque come segnaliamo l’illecito? Telefoniamo all’annona.
Si attiva il fax. Prrrr…pr pr pr… prrr…
Sarà forse il caso di ricontattare la centrale operativa e spiegare al gentilissimo vigile di prima che non siamo riusciti a comunicare con il reparto. Risponde allora un secondo ispettore, dalla voce più grossa e i modi certamente tutt’altro che gentili. Gli riferiamo la storia del fax che si attiva e per tutta risposta riceviamo qualche istante di silenzio. “E quindi?”, domanda. Quindi a noi serve un altro numero. No no, il numero é quello e solo quello e, come ci ha già spiegato il collega, l’unico modo per inviare la segnalazione è mandare la mail. Continuiamo a ribadire pacatamente che la situazione è in essere oggi! Ma oggi, chiarisce con fare perentorio l’agente, non si potrà mandare nessuno. “Non nell’immediato! Lo capisco. Ma un momento, in tutto il giorno, si potrà!”, insistiamo smaliziatamente. La risposta è e resta no: un no scocciato, tuonato e ben distante da ogni concetto di garbo! Dunque, l’uds (l’uomo della strada) che, tornando in città per qualche settimana, si imbatte in questa vergognosa realtà di disservizio e noncuranza, che non trova appoggio in chi dovrebbe intervenire e, piuttosto, si sente “sfanculare” (perché di questo si è trattato) come se quasi fosse in torto nel segnalare un illecito, cos’altro può fare se non ringraziare Dio di aver lasciato questa città far west? Pensare che proprio mentre sbarcavo dalla Caronte (perché per arrivare a Messina o traghetti con Franza o vieni a nuoto), a ridosso delle festività ferragostane, leggevo un’intenso post del giornalista Fabio Mazzeo, nel quale egli denunciava proprio questa vergognosa situazione di illegalità perpetrata alla luce del sole, nella più totale indifferenza.
E stiamo parlando di un post diventato subito virale: sarà forse per questa ragione che, il giorno successivo alla pubblicazione della denuncia social, alla passeggiata giungevano volanti della polizia municipale con troupe giornalistiche al seguito per documentare questa nuova azione di (finta) tolleranza zero! Sai che c’è? A Fabiè, fai ‘nartro post che magari domani a pattuja ariva!
Con infinita amarezza l’Uds
