Si è dimesso o l’hanno fatto dimettere? Durante la riunione di giunta di ieri è stata presentata la famigerata lettera con la quale l’assessore (formalmente, ma ex di fatto) Nino Mantineo ha manifestato al sindaco Renato Accorinti le proprie rimostranze rispetto al recente andazzo del dipartimento servizi sociali (vedi articolo), le relative nomine nonché una palese dichiarazione di disappunto rispetto a pubbliche uscite del dottore Bruno (che nel frattempo ha lasciato il dipartimento servizi sociali per tornare ad altri incarichi, ma non prima di aver riorganizzato gli uffici con una delibera dirigenziale che ha creato più di un malumore).
Dunque l’annuncio delle dimissioni da parte di Mantineo sono piuttosto il risultato di una situazione di insofferenza (politica s’intende) che ha radici più lontane. Come in una storia d’amore finita, quando non sapendo come dire all’altro che si vuol chiudere, si fa in modo che lo capisca da solo e sia lui a fare il passo, così da parecchi mesi il malumore serpeggiava tra Mantineo ed Accorinti: risulta infatti che il docente universitario a capo delle politiche sociali non fosse più uno dei membri benvisti all’interno della giunta di cui faceva parte, in primis per il mancato raggiungimento degli obiettivi preposti. Del resto anche il movimento CMdB nelle scorse settimane aveva mosso lamentele altisonanti rispetto alla cattiva gestione dei servizi sociali.
Dunque Mantineo non era proprio più, stando a quanto riferito dai bene informati, una delle colonne portanti del progetto “dal basso”.
E usare il tempo passato è un dovere poiché, nonostante la missiva con le dimissioni ufficiali non sia ancora arrivata sulla scrivania del primo cittadino, è vero anche che stando a quanto affermato direttamente da fonti interne all’esecutivo “È solo questione di ore. Non domani magari, perchè è ferragosto” , nei giorni successivi non solo arriveranno, ma saranno anche ben accette.
Del resto, pare che lo stesso Accorinti sia andato su tutte le furie quando, nel corso di una riunione convocata d’urgenza con i capisezione dei servizi sociali, per chiedere perchè il Comune, nonostante sia capofila del Distretto Socio Sanitario D26, non sia riuscito ad avviare dei progetti (in particolare sui minori) perdendo almeno 4 mln di euro, l’unica risposta sia stata un rimbalzo di responsabilità, tra Mantineo e il suo dirigente.
Dunque per l’ufficialità sarebbe solo questione di poco tempo, mentre per delle dichiarazioni ufficiali da parte degli interessati, bisognerà ancora attendere: al momento infatti hanno chiuso i contatti con la stampa, in attesa forse di future novità e magari un rimpastino di giunta, da più parti auspicato. (@Ele.Urzì – @Pal.Ma)