Tredici anni fa il disastro ferroviario di Rometta: Andaloro chiede che quei vagoni diventino una biblioteca

Esattamente tredici anni fa, il 20 luglio del 2002, avveniva il disastro dell’espresso “Freccia della laguna” a Rometta Marea. Nel tragico incidente morirono otto persone, e ne rimasero feriti oltre cinquanta.

Nel giorno dell’anniversario della tragedia, Maria Andaloro, ideatrice dell’iniziativa “Posto Occupato” contro le violenze sulle donne, si fa promotrice dell’iniziativa “Dà un libro all’altro”, chiedendo alle Ferrovie dello Stato italiane e all’amministrazione comunale di Rometta la concessione dei vagoni che giacciono sul luogo del disastro per divenire la prima biblioteca del progetto.

“Dico sempre che la violenza è un problema culturale – dichiara Andaloro – e la cultura ce la formiamo noi, se abbiamo possibilità di farlo. Al mio paesello, Rometta in provincia di Messina, non c’era una biblioteca comunale e non c’è. Sono cresciuta leggendo i libri di testo scolastici, a meno che non mi regalassero un romanzo. Avevo pensato di regalare i miei libri a questa biblioteca che non c’è, un lascito alla mia comunità mentre sono ancora in vita, poi ho pensato che piuttosto che donare 100 oppure 200 libri, le duemila famiglie di Rometta avrebbero potuto donare ciascuno un libro, e ne avremmo raccolti duemila. È come il bookcrossing, tradotto in italiano. Ancora oggi per comprare un libro qui devi fare chilometri e molti, comunque, non si possono permettere di spendere 15 euro”.

Donare ciascuno un libro non è solo un atto di solidarietà, ma un gesto di crescita sociale che ha l’obiettivo di dare “vita” a quei vagoni abbandonati il cui ricordo è legato ad un evento tragico. Da questa iniziativa, la cui insistenza cresce grazie al numero considerevole di volumi già raccolti dunque, potrebbe nascerne non un biblioteca, ma un vero museo della memoria intitolato alle vittime del disastro di tredici anni fa.

 

(Clarissa Comunale)

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