E’ iniziata stamattina la demolizione delle baracche in legno e in lamiera a ridosso delle mura di Carlo V, dando il via al risanamento dello storico quartiere del Tirone.
“Siamo presenti per verificare che quanto programmato abbia corso e stimoleremo, successivamente, l’Amministrazione a mettere in campo ulteriori azioni per il miglioramento delle condizioni generali del quartiere – dichiara soddisfatto il Presidente Francesco Palano Quero che fin dal primo mandato si è occupato del degrado in cui versa l’antico quartiere – e a diffidare ad intervenire i legittimi proprietari a mettere in sicurezza l’ormai famoso fabbricato pericolante sulla scalinata Sergi e il Terzo Ordine Francescano a completare quanto ordinato con altro provvedimento sindacale nell’area di loro proprietà”.
Per consentire le operazioni di demolizione a cura di MessinAmbiente, oggi e mercoledì 27, nella fascia oraria 7 – 17, vigerà il divieto di sosta, con zona rimozione coatta, in entrambi i lati delle vie degli Angeli/Tirone, tra le vie P. Romeo e Faranda, e P. Romeo, tra le vie Cesario e degli Angeli/Tirone. Sarà inoltre istituito il divieto di transito in via degli Angeli/Tirone, tra le vie Maffei e Faranda, garantendo in sicurezza l’accesso pedonale.
Al plauso nei confronti dell’amministrazione espresso dalla circoscrizione, si aggiunge quello del Consigliere Comunale Piero Adamo, anche nella qualità di Presidente della Commissione Consiliare “Cultura”.
“Adesso si prosegua senza indugio nell’opera di vero recupero e riqualificazione dell’antico borgo cittadino in primis con la semplice collocazione – come suggerito all’Amministrazione per altre zone della Città – di cartelli turistici e di “punti luce” nelle zone adiacenti le Mura. Inoltre, nel solco di tale attività di recupero, sembra opportuno suggerire il recupero della galleria che attraversa le Mura da via Bova alla Scalinata Sergi e che oggi – a seguito di decenni di miopia – è purtroppo utilizzata come ricovero per autovetture “.