Iniziato il countdown, si avvicina sempre più la prima delle due sfide cruciali per il proseguo del cammino sportivo (e non) del Messina. Commenta così il leader della retroguardia giallorossa, Mirko Stefani: “era meglio evitarli questi due appuntamenti ma ci siamo, siamo nelle condizioni ottimali per affrontarli nel modo giusto. In queste settimane abbiamo approfittato per fare un buon lavoro atletico, allenarci bene e ricaricarci”. Al di là di quale sarà l’avversario (oggi il responso del Coni relativamente al ricorso della Reggina), per il roccioso difensore cambia poco l’approccio ai play out e le sue parole hanno il suono della rassicurazione: “situazione un po’ antipatica, ma ormai sono dieci giorni che sappiamo di questa eventualità. Non ci compete entrare in merito a queste vicende, ma siamo pronti ad ogni eventualità”. Savoia o Reggina, la conquista del quintultimo posto ha garantito alla squadra la possibilità di giocare gara 2 al San Filippo, vantaggio di non poco conto; a questo si aggiungano i favori del pronostico, mai motivo di serenità in una sfida così importante: “partiamo con il vantaggio unico di avere il ritorno in casa, non sarei sincero se dicessi che conta poco, ma ce lo siamo costruiti nell’arco della stagione, quindi forse abbiamo qualcosa in più. La sfida d’andata sarà determinante, dovremo essere propositivi”.
Per Stefani dei precedenti nei play off con la Reggiana ma mai in play out: “penso che l’avvicinamento alla partita sia diverso, perdere nei play off significa avere rammarico ma anche aver fatto una buona stagione, ai play out non si può sbagliare”. Una battuta infine sulla ritrovata compattezza difensiva, merito anche degli innesti felici di Benvenga e Altobello come esterni fissi: “giocare con gli stessi uomini ha giovato ma precedentemente non è stato possibile per diverse mancanze dovute ai numerosi infortuni. Benvenga è un esterno, Altobello ha qualità e può giocare in quasi tutti i ruoli quindi per quanto mi riguarda non è una sorpresa”.
