I militari del Nucleo Radiomobile di Messina, nei giorni scorsi hanno denunciato un 39/enne di Messina per ricettazione, falsificazione di targa e guida senza patente.
L’uomo, infatti, è stato fermato lungo la Via Regina Elena a bordo di un motociclo sul quale i militari notavano una targa di carta ricoperta di cellophane simile a quella originale, artigianalmente realizzata mediante stampa a colori.
A quel punto, i Carabinieri approfondivano la situazione, che si presentava quantomeno singolare. Infatti, non solo il conducente, già gravato da varie vicende giudiziarie, non era titolato alla conduzione del citato mezzo essendo privo della necessaria patente di guida perché mai conseguita, ma addirittura emergeva che la targa falsificata risultava corrispondere a quella di un altro motociclo radiato dalla circolazione nel 2008 e intestato a una società romana. Non solo, ma dal numero di telaio del veicolo emergeva che era stato immatricolato con altra targa (non rinvenuta nella circostanza), intestato ad una donna di Messina di 82 anni, nonché, oggetto di furto verificatosi la notte dell’1.12.2014, in questa Citta.
Il conducente, messo innanzi alle proprie responsabilità, ha dato giustificazioni vaghe.
Pertanto, i militari hanno sequestrato la targa falsificata, consegnando il veicolo al legittimo proprietario.
Per il conducente è scattata la denuncia in stato di libertà in quanto ritenuto responsabile dei reati di cui agli artt. 482 c.p. in relazione all’art. 100 c.14 C.d.S. (falsificazione di targa di circolazione di motociclo) e 648 c.p. (ricettazione di motociclo oggetto di furto), 116 c. 15 e 17 C.d.S. (guida senza patente, mai ottenuta), reato, quest’ultimo, per il quale il reo è risultato recidivo.
L’attività sopra descritta si inserisce nell’ambito dei controlli che i carabinieri del Nucleo Radiomobile conducono in maniera ancora più intensa nel corso dei fine settimana, nell’ultimo dei quali i militari hanno anche denunciato altre 5 persone per guida senza patente e 4 per guida in stato di ubriachezza. In questi ultimi casi le patenti sono state ritirate e i veicoli affidati a dei conoscenti.