Savoia-Messina 2-1
Marcatori: Partipilo(S,56′), Di Piazza(S,73′), Orlando(M,84′)
Savoia: Gragnaniello, Cremaschi, Verruschi, Riccio, Checcucci, Mercadante, Bollini, Pizzitelli, Di Piazza(Ferrante,80′), Scarpa(Giordani,66′), Partipilo(Leonetti,75′)
Messina: Berardi, Pepe, Donnarumma, Benvenga(Rullo,45′), Stefani, Bortoli, Bonanno(Corona, 77′), Damonte(Bellamacina,69′), Ciciretti, Izzillo, Orlando
Arbitro: Serra di Torino, coadiuvato da Matteo Benedettino di Bologna e Paolo Bernabei di Tivolo
Note: Ammoniti Benvenga(M),Pepe(M)
“Salvo ulteriori colpi di scena”. Il condizionale, velato, è d’obbligo dati i recenti sviluppi della giustizia sportiva e le continue metamorfosi subite dalla classifica, gli stessi che fanno ancora sperare, sotto sotto, la Reggina, matematicamente in D nonostante la vittoria a Martina Franca, con un ricorso ancora da valutare sulla possibile restituzione di tre punti.
In un Giraud semi deserto, aperto alle poche centinaia di abbonati locali, Savoia e Messina si affrontano in quello che potrebbe essere un antipasto play out, fra le pre-polemiche e i sospetti in un campionato farsaro da conti, penalizzazioni, ricorsi e fallimenti, non ultimo quello della squadra torrese, il terzo negli ultimi quindici anni per la città campana. Fra i giallorossi un ex di eccellenza: Pietro Lo Monaco, ex calciatore e dirigente oplentino.
La cronaca. Di Costanzo schiera un 4-2-3-1: come previsto, il turn over risparmia Nigro e Corona per alcune defezioni fisiche, ma anche Mancini, per far posto a Bortoli insieme a Damonte sulla mediana, Bonanno insieme a Ciciretti e Izzillo alle spalle di Orlando. E’ assalto Savoia fin dai primissimi minuti della gara: già al 2′ Di Piazza si accentra e lascia partire un destro, centrale, mentre quattro minuti dopo è il compagno di reparto Scarpa a concludere di un soffio sopra la traversa. Al 10′ ancora Scarpa salta Damonte infilandosi in area ed il suo tiro viene impercettibilmente deviato di poco alto sulla traversa grazie ad un tocco di un difensore giallorosso, fra la disperazione dei supporter locali. Non passa neanche un minuto che Di Piazza stampa sulla traversa il suo colpo di testa. Al quarto d’ora della gara break del Messina, pericoloso con la botta di Donnarumma sulla quale si distende Gragnaniello e proprio sulla ripartenza del Savoia, Berardi si disimpegna sulla conclusione potente di Di Piazza. In questa fase dell’incontro le occasioni si susseguono sulla breve distanza: al 17′ Bollini lascia partire un destro a giro sul quale Berardi si dimostra attento deviando in angolo mentre sul ribaltamento di fronte Orlano, ottimamente servito da Izzillo, gira centralmente il suo diagonale. Al 26′ grave errore di Stefani che lascia sfilare il pallone in favore di Di Piazza, ma l’attaccante perde lucidità di fronte al portiere calciando debolmente, Berardi respinge con i piedi; l’attaccante campano è una spina nel fianco per il centrale Stefani, poco reattivo quando viene anticipato dallo stesso in spaccata, ma il pallone non inquadra la porta, così come due minuti dopo in occasioni di un colpo di testa sul cross di Mercadante. La sfortuna e Alessandro Berardi si contrappongono alla mission salvezza del Savoia: miracoloso il portiere giallorosso quando al 42′ vola all’incrocio per deviare in angolo una bella conclusione piazzata di Scarpa, che due minuti dopo non inquadra la porta con il suo colpo di testa in tuffo. Termina così la prima frazione della gara.
Non cambia il copione nella seconda frazione. Al 51′ Di Piazza penetra in area e insiste, calciando di potenza, Berardi copre il proprio palo; pochi minuti dopo incredibile errore da ottima posizione di Scarpa che calcia a lato. Sono solo le prove generali del gol torrese, che arriva al 56′: Partipilo crossa in mezzo, Scarpa scavalca un immobile Pepe e insacca di testa. Al 72′ il Savoia conquista un penalty, grazie all’ingenuità di Rullo che atterra, sebbene sulla linea, Partipilo: dagli undici metri il raddoppio è firmato Di Piazza, finalmente in rete dopo le tante occasioni avute. Da qui in avanti entra in scena il Messina: al 74′ Bonanno sfiora la rete con il colpo di testa respinto da un difensore avversario sulla linea, mentre dieci minuti dopo Orlando si smarca bene e infila il portiere con un bel tiro che sbatte sul palo e poi entra in rete. Da qui in avanti nulla di particolare da segnalare, al fischio finale esulta il Savoia che condanna la Reggina alla matematica retrocessione e si conquista i play out, da giocarsi proprio contro i peloritani. Salvo ulteriori colpi di scena.
Prossimo appuntamento il 23 maggio, nuovamente dal “Giraud” di Savoia, nella prima delle due partite che decideranno il futuro prossimo del Messina.