Poltrone rifoderate con tessuto ignifugo, parquet al post dell’ormai polverosa moquette, ponti mobili per allestire scenografie più funzionali e il classico sipario rosso. Questi i lavori per “rinfrescare” l’aspetto del Teatro Vittorio Emanuele, che inizieranno alla chiusura di questa stagione, ovvero da fine giugno. Un restyling da 500 mila euro, finanziato da una società del Ministero delle Infrastrutture per la riqualificazione dei beni tutelati.
La somma, che non comprende il potenziamento degli impianti di climatizzazione, è stata assegnata al comune di Messina proprietario dell’immobile, che si è impegnato a concludere gli interventi in tempo per la riapertura di ottobre prossimo.
Nel frattempo i saggi di danza delle scuole cittadine, programmati come ogni anno sul palco del massimo teatro messinese, si potrebbero svolgere alla cittadella fieristica dove sarò allestita una tenso-struttura per oltre 1000 persone e del costo di 70 mila euro. Una soluzione proposta da Sud Dimensione Servizi, che ha già deciso di organizzare il festival della danza tra giugno e luglio, in occasione di una mostra dedicata a Rudolf Nureyev, uno dei più grandi danzatori della storia, scomparso nel 93, e che alla fine degli anni 70 fu a Messina.