Da venerdì 10 aprile a domenica 12 aprile, al Teatro Annibale, settimo appuntamento con la Rassegna Espressione Teatro, dedicata al “Teatro popolare di qualità”. In programma un classico della letteratura siciliana, “Il PARANINFO” di Luigi Capuana, interpretato da un impareggiabile Enrico Guarneri nei panni del piccolo “finanziere” Pasquale Minnedda (col pallino di combinare matrimoni!).
La novella originariamente compare per la prima volta il 12 aprile 1903 sul “Fanfulla della Domenica”.
La vicenda del paraninfo è tutta concentrata sul suo significato. Infatti originariamente con la parola paraninfo veniva indicato una persona fidata, un amico di famiglia che aveva il compito di accompagnare la sposa nella nuova casa oltre a partecipare alla funzione del matrimonio.
Con la novella di Capuana trasportata successivamente nel testo teatrale, il paraninfo assume il compito di ricercare la “sposa” a quelle persone a secondo il suo parere tentavano di sottrarsi al matrimonio. Matrimoni basati sulle doti delle promesse spose o sposi e che sono così comminati a non durare con grande ira delle parti coinvolte.
Capuana cerca di narrare le peripezie della mente e del cuore, le contraddizioni e le contraddizioni dell’ostinato Paraninfo che perviene dopo, dopo lungo penare all’amaro risultato e difficoltà a suo dire di fare il bene dei compaesani ingrati nei suoi confronti.
In scena, tra gli altri, Ileana Rigano, Vincenzo Volo, Pietro Barbaro e Rosario Marco Amato.