Distanziati da un solo punto in classifica, in piena zona play-out, Aversa Normanna e Messina si affrontano domani in una partita che potrebbe dire molto sulla stagione di entrambe le squadre. La matematica non condanna ancora campani e siciliani che però, costretti alla vittoria, devono fare i conti con una Reggina (oggi penalizzata di un punto) sempre più spensierata alle calcagna e con l’eventualità, purtroppo tutt’altro che remota, di disputare gli spareggi salvezza, per i quali sarà fondamentale ottenere il miglior piazzamento a fine campionato (la sedicesima classificata disputa lo spareggio con la diciannovesima classificata e in caso di parità di punteggio dopo le gare di ritorno, per determinare la squadra vincente si tiene conto della differenza reti; in caso di ulteriore parità viene considerata vincente la squadra in migliore posizione di classifica al termine del campionato). Reduce da due sconfitte consecutive, l’Aversa aveva però conquistato quattro vittorie ed un pareggio, filotto che ha stravolto i bassifondi della classifica; cammino diametralmente opposto quello del Messina, dilaniato da una serie di sei sconfitte consecutive interrotta solo dal pari a reti bianche di sabato scorso contro il Cosenza. Storie di incroci nel passato recente domani al “Bisceglia”: da una parte Ettore Lagomarsini (di proprietà giallorossa) e Alessandro De Vena, oltre al tecnico Sasà Marra, dall’altra Luca Orlando e Nello Di Costanzo; senza dimenticare il difensore Magliocchetti, per qualche tempo alla corte del Messina. Alla vigilia dell’incontro, il direttore sportivo granata,Pasquale Costagliola, accende gli animi dei suoi in conferenza stampa: “non possiamo permetterci il lusso di sbagliare perché giochiamo in casa e davanti ai nostri tifosi. Ci servono punti ma dobbiamo fare attenzione al Messina. Venderemo cara la pelle anche perché è uno scontro diretto importantissimo per il nostro campionato”. De Vena poi promette: “se segno non esulto per rispetto di un club che mi ha trattato bene”.
Le probabili formazioni. Squadra in ritiro e dunque tattica top secret per Di Costanzo che può contare su tutti gli effettivi, ad eccezione di Rullo, Marin e Iuliano. Pienamente recuperato Mancini, fermato da una borsite alla rotula destra, reduce da uno spezzone di gara sabato scorso. Dovrebbe trovare conferma, anche in virtù delle defezioni, lo schieramento di Benvenga a sinistra, anche se Stefani insidia la coppia di difesa centrale e qualora venisse schierato dal primo minuto, Silvestri potrebbe slittare proprio a sinistra a discapito del terzino; in mezzo al campo Mancini dovrebbe accettare a malincuore di essere schierato a sinistra, mentre Damonte e Izzilo si contendono una maglia dal primo minuto. Non è escluso che per questa gara così importante il tecnico romano possa pensare a un clamoroso stravolgimento tattico. Questo il probabile undici giallorosso:
(4-4-2) Berardi; Benvenga, Pepe, Silvestri, Cane; Mancini, Izzillo/Damonte, Nigro, Ciciretti; Orlando, Corona.
Questi i convocati: Altobello, Benvenga, Berardi, Bonanno, Bortoli, Cane, Ciciretti, Corona, Damonte, De Paula, Donnarumma, Izzillo, Mancini, Nigro, Orlando, Pepe, Scardino, Silvestri, Spiridonovic, Stefani.
Sul fronte campano Sasà Marra dovrà fare a meno di Fabio De Luca, squalificato per un turno dal giudice sportivo, mentre dovrebbe aver recuperato la condizione Cossentino, che sette giorni fa lamentava un problema alla coscia. Questa la probabile formazione titolare granata:
(4-3-3) Lagomarsini; Balzano, Cossentino, Magliocchetti, Amelio; Giannusa, Geroni, Capua; Mangiacasale, Mosciaro, De Vena.
I precedenti. Al “Bisceglia” un unico precedente tra le due formazioni, quello dello scorso campionato quando i campani, guidati proprio da Nello Di Costanzo e con in squadra Luca Orlando, vinsero il match grazie ad un rigore siglato da Di Vicino.
A dirigere la gara, in programma domani alle 14.30 sarà Valerio Marini della sezione di Roma 1, coadiuvato dagli assistenti Claudio Pellegrini di Roma 2 e Maurizio Loni di Cagliari.
