Nel corso di un incontro con la stampa l’assessore alla Cultura, Tonino Perna, insieme a Sebastiano Campagna, del dipartimento di Scienze chimiche dell’Università di Messina, ha illustrato oggi a Palazzo Zanca la manifestazione “Luci nello Stretto”, organizzata in occasione dell’Anno Internazionale della Luce, il cui primo appuntamento si terrà lunedì 30, al Palacultura Antonello.
Il 2015 è stato infatti proclamato dalle Nazioni Unite, su proposta dell’Unesco, l’Anno Internazionale della Luce, in riconoscimento della natura inclusiva che ha la luce rispetto ai vari aspetti della scienza e della cultura. A tal fine l’Unesco, nel promuovere attività scientifiche e di divulgazione collegate al 2015, ritiene di potere contribuire a realizzare i suoi principali obiettivi, in particolare costruire la pace, alleviare la povertà, favorire lo sviluppo sostenibile ed il dialogo interculturale.
“La luce è infatti un tema che include nelle sue molteplici espressioni – ha sottolineato Perna – ogni attività umana, dalle scienze alla tecnologia ed alla cultura in generale, oltre alle manifestazioni della Natura stessa. La luce è il mezzo con cui l’umanità vede se stessa; le molte maniere, con cui essa ha avuto effetto sulla società e sulla natura, hanno ispirato arte, musica, letteratura e filosofia attraverso i secoli. La luce unifica tutte le Nazioni e tutti i Popoli vedono le stesse albe e gli stessi tramonti, e tutte le culture nella loro storia – ha concluso l’assessore – hanno espresso la stessa meraviglia per la bellezza naturale della luce e dei suoi effetti”.
Il calendario dell’evento si articolerà in tre appuntamenti che si terranno, lunedì 30, il 13 ed il 20 aprile, al Palacultura.
Relativamente a lunedì 30, il programma prevede l’apertura della manifestazione alle ore 10 e la conclusione alle 12.50, con gli interventi dei docenti dell’Università degli Studi di Messina rispettivamente, Sebastiano Campagna, del dipartimento di Scienze chimiche, che relazionerà su “Piano della manifestazione, dalla luce come informazione alla fotosintesi artificiale”; Pietro Perconti, del dipartimento di Scienze cognitive, della formazione e degli studi culturali, interverrà sul tema “Fuori dalle tenebre della caverna. La metafora della luce nella filosofia”; Francesco Abbate, del dipartimento di Scienze veterinarie, tratterà “Fasci di luce sulla macchina meravigliosa: Immagini microscopiche”; e Salvatore Savasta, del Dipartimento di Fisica e scienze della terra, su “Onde… o particelle?”.
Lunedì 13 aprile, dalle 10 alle 12.50, saranno trattate le tematiche relative a “La sconfitta delle tenebre: dal fuoco al LED” da Nicola Armaroli, dell’Istituto di Sintesi organica e fotoreattività del CNR di Bologna; “Catturare la luce del sole con i coloranti naturali”, da Giuseppe Calogero, e “La luce che esplora l’universo visibile: origine e storia delle polveri interstellari”, da Antonella Iatì, entrambi dell’Istituto dei Processi chimico – fisici del CNR di Messina; “Figli della luce e figli delle tenebre”, da Giuseppe Bottaro, del dipartimento di Scienze giuridiche e storia delle istituzioni, dell’Università degli Studi di Messina.
L’ultimo incontro si svolgerà lunedì 20 aprile, sempre al Palacultura, dalle 10 alle 12.50, e prevede gli interventi di Luisa De Cola, dell’Istituto di scienze e ingegneria sopramolecolare, dell’Università di Strasburgo; padre Felice Scalia relazionerà su “La luce e le tenebre nel Vecchio e nel Nuovo Testamento”; Giancarlo Pradelli con “Fotografia: disegnare con la luce”, e l’artista Togo con “La pittura e la luce”.