Per limitare i danni del transito del gommato pesante a seguito della costante chiusura dei due approdi di Tremestieri, Comitato La Nostra Città e Autotrasportatori fanno fronte comune e chiedono un incontro al Sindaco Accorinti, sollecitando provvedimenti urgenti che possano rendere più sicura la circolazione sulle strade cittadine.
Il Comitato La Nostra Città, presieduto da Saro Visicaro, ha infatti incontrato il Presidente AIAS, Giuseppe Richichi per avviare iniziative comuni da sottoporre all’attenzione dell’ammistrazione comunale, a cui è stato richiesto un incontro, allegando anche una nota predisposta dagli Autotrasportatori nel quale sono state considerate e concordate molte delle proposte che nelle scorse settimane il Comitato stesso aveva consegnato all’amministrazione comunale anche attraverso una lettera aperta rivolta all’assessore Cacciola.
“Nella riunione del 12 marzo scorso in Prefettura, (data l’inagibilità del Porto di Tremestieri, destinata a ripetersi periodicamente, nella migliore delle ipotesi, almeno fino alla costruzione delle nuove invasature), si è pure discusso del problema generale dell’attraversamento dei Tir nel centro urbano di Messina. In rappresentanza degli Autotrasportatori – si legge nel documento – è stata riconfermata la disponibilità a concorrere con le altre istituzioni per attivare tutte le misure necessarie ad alleviare i disagi dei cittadini. Disagi che si acuiscono nelle fasi di emergenza, da sempre, anche per gli Autotrasportatori, costretti a fare i conti con una logica della competizione per la quale costi e tempi di attraversamento sono decisivi.
Per coniugare le esigenze di tutti, la guerra ai Tir, con i divieti di transito e le fasce orarie, non serve se non per danneggiare ed emarginare Messina. La soluzione definitiva passa invece da un salto di qualità della programmazione e dalla attivazione di un piano complessivo di breve, medio e lungo periodo, condiviso e sostenuto in prima persona dal Sindaco, da tutte le forze politiche e da tutta la deputazione messinese.
Nel lungo periodo, nonostante io – scrive Richichi – sia convinto della infelice scelta di Tremestieri per il secondo approdo, convengo che il completamento del Porto con le altre quattro invasature potrebbe essere risolutivo per liberare la città da tutto il traffico gommato. Mentre nel medio periodo decisive mi sembrano la realizzazione del progetto della Via Don Blasco e l’apertura dello svincolo di Giostra con le relative modifiche semaforiche funzionali all’accesso alla Rada di San Francesco.
Quanto al breve periodo, ritengo sia necessario redigere un piano della mobilità in grado di dare indicazioni chiare nei periodi in cui Tremestieri è inagibile per evitare di danneggiare cittadini e utenti. Anche se sono convinto, in perfetto accordo con la proposta avanzata da Saro Visicaro del Comitato La Nostra Città, che gli inevitabili, ripetuti insabbiamenti di Tremestieri, l’ultimo verificatosi proprio ieri, consiglierebbero di chiuderlo definitivamente fino al completamento per evitare di sprecare risorse preziose e trasferire tutti i vettori nella Rada di San Francesco. E comunque non aprirlo fino a quando non è agibile con entrambi le invasature.
Un Piano urbano del traffico adeguato dovrebbe :
– mirare ad imporre il rispetto del Codice della Strada (vedi soste in doppia fila, limiti di velocità, ecc… ) lungo i percorsi individuati;
– prevedere la collocazione di Pannelli luminosi a messaggio variabile prima e dopo i caselli autostradali di Tremestieri, Villafranca, Villa San Giovanni e laddove diventa necessario, per informare sui tempi di sosta superiori ai 60 minuti;
– prevedere semafori intelligenti e interventi nella viabilità cittadina funzionali alla sicurezza;
– attivare corsie preferenziali nel Viale Giostra, in salita, nella parte sinistra della carreggiata per i Tir provenienti dalla Rada di San Francesco verso lo Svincolo Autostradale, nel Viale Boccetta, in discesa, sempre nel lato sinistro della carreggiata, per i Tir in uscita dall’Autostrada e diretti agli imbarcadero, nel Viale Europa solo per imbarco e sbarco dal Norimberga.
Com’è evidente si tratta di misure adeguate e di buon senso, sempre perfettibili, sulla base delle quali sono certo si possa trovare un’intesa con il Sindaco Accorinti e l’Assessore al ramo nell’interesse della città”.