E’ stata presentata questa mattina la nuova convenzione fra Università degli Studi di Messina e Atm che prevede l’avvio di tre stage per neo-laureati, alla presenza del Rettore Pietro Navarra, del direttore generale dell’ATM, Giovanni Foti, del presidente del COP, Dario Caroniti, del Direttore Generale dell’Ateneo, Francesco De Domenico, del sindaco Renato Accorinti, dell’assessore alla mobilità e trasporti, Gaetano Cacciola, e del dirigente dell’Atm, Domenico Manna. Si tratta della seconda convezione dell’amministrazione Navarra con l’Azienda Trasporti Municipalizzata, dopo quella relativa al trasporto gratuito degli studenti sui mezzi di trasporto pubblico, servizio utilizzato da circa 3mila studenti, secondo quanto riferito da Navarra.
I tre stage, che dovrebbero partire a maggio, sono riservati a tre neo-laureati che hanno conseguito negli ultimi 12 mesi il titolo specialistico nelle aree di : 1) ingegneria; 2) informatica; 3) economia (uno per ogni settore). “Questa convenzione – spiega il Rettore Navarra – può aprire la strada per altri stage, grazie al progetto europeo Garanzia Giovani. Aumenta così la sinergia fra l’Università e gli altri enti”. Navarra in cantiere ha anche altri progetti con l’Atm. Infatti, poiché il servizio di trasporto privato verso i Poli Annunziata e Papardo costa oltre 1 milione di euro l’anno, il Rettore sta meditando un ritorno al passato, abbandonando le ditte di trasporto private per utilizzare alcune navette fornite dall’Atm stessa, così come accadeva fino a più di 6 anni fa.
Entusiasta il sindaco Accorinti, che definisce questa convenzione come “un nuovo tassello verso il cambiamento. Pensare che oggi sia possibile fare uno stage all’Atm – continua Accorinti – considerando le condizioni in cui l’abbiamo presa, sembra quasi una cosa impossibile”. Il primo cittadino sottolinea anche l’importanza dei giovani messinesi che “non dovrebbero abbandonare l’Università di Messina per andare altrove”. L’assessore Cacciola e il direttore Foti hanno affermato come questo sia solo un punto di partenza verso una collaborazione sempre più ampia, così come affermato dal professor Caroniti, il quale ha aggiunto che “si attiverà anche un rapporto con alcuni docenti scelti come tutor dei tirocinanti”. Dimostra entusiasmo anche Manna, il quale ha sottolineato come “l’Atm stia crescendo, con i cittadini che se ne stanno accorgendo”.
Per quanto riguarda la parte tecnica, si tratta di tre stage della durata di 6 mesi, con retribuzione di 300 euro mensili concessa dall’Atm, mentre l’Università si occuperà delle assicurazioni dei tirocinanti. Nei prossimi giorni verrà pubblicato il bando sui siti ufficiali di Comune, Università e Atm. Una volta ricevute tutte le richieste da parte dei candidati, vi sarà una prima selezione curriculare effettuata dal Cop. @SimoneIntelisano