Nel primo week end di primavera tornano le Giornate del Fai, il Fondo per l’Ambiente Italiano, nel corso delle quali vengono aperti al pubblico beni che di solito non sono fruibili. L’anno scorso le visite guidate hanno avuto per protagonista il palazzo della Prefettura e la bellissima chiesa di San Giovanni di Malta.
Quest’anno, invece, la storia sposa la natura, con l’apertura del Forte Polveriera Masotto, a Curcuraci. Il bene non è mai stato visitato perché in uso ai militari, oggi dismesso ed abbandonato. E’ una struttura di grande valenza artistica architettonica. Il forte fu costruito tra il 1884 e il 1888 e prese il nome del capitano Umberto Masotto, caduto in guerra nella battaglia di Adua del 1896. La Batteria Masotto è la più grande fortificazione della costa sicula, simile e paragonabile per dimensioni e caratteristiche architettoniche solo all’impianto di Matiniti Superiore sulla costa calabra.
Le visite guidate saranno a cura degli Apprendisti Ciceroni di diverse scuole cittadine: Liceo “Felice Bisazza”; Istituto Comprensivo “Cannizzaro Galatti”; Liceo Scientifico “G. Seguenza”; Liceo Classico “Maurolico”; Istituto Comprensivo “Paradiso – Petrarca”; Istituto Comprensivo “Pascoli – Crispi”; Istituto Comprensivo “Elio Vittorini”; Istituto Tecnico Statale “A.M. Jaci”.
Il forte sarà aperto venerdì 20 marzo dalle 8.30 alle 13; sabato 21 marzo dalle 9.30 alle 17; domenica 22 marzo dalle 9.30 alle 17.
Eventi non solo Messina ma anche in due Comuni della provincia jonica.
A Taormina, visite guidate del Museo di Casa Cuseni, che, per l’altissimo valore storico ed artistico, è stata dichiarata Monumento Nazionale Italiano. Custodisce le collezioni private di Robert Hawthorn Kitson, il mecenate inglese famoso per essere stato Patron and Pupil di Sir Frank Brangwyn RA, uno dei più celebrati artisti britannici di tutti i tempi.
L’apertura, in questo caso, è prevista sabato 21 marzo dalle 15 alle 18 e domenica 22 marzo dalle 10 alle 13 e dalle 15.30 alle 18.
A Giardini Naxos, invece, sarà aperto il cortile del Castello di Schisò. Dietro la facciata ottocentesca del “Castello di Schisò” si cela buona parte della storia della Sicilia. La residenza gentilizia che oggi si osserva, sul nero banco di roccia lavica preistorica, scherma le vestigia di un’austera fortezza con tutte le tracce del passato. Secondo recenti studi dell’Arch. Daniele Raneri la vicinanza con altri siti archeologico monumentali, come la rocca di Calatabiano e le fortificazioni di Taormina e Castelmola.
Orari di apertura, sabato 21 marzo e domenica 22 marzo dalle 10 alle 13 e dalle 15.30 alle 19. Sia a Taormina sia a Giardini, le visite saranno a cura a cura degli Apprendisti Ciceroni del Liceo “Caminiti” di Giardini Naxos e dell’Istituto “Pugliatti” di Taormina.