E’ costata cara la sconfitta di ieri nello scontro salvezza contro il Melfi a Gianluca Grassadonia: notizia di stamane, Pietro Lo Monaco ha deciso di esonerare il tecnico salernitano per far posto a Nello Di Costanzo, nella speranza di poter scuotere la squadra e salvare il salvabile del Messina. Una notizia che, nonostante la reticenza del patron, era nell’aria: divenuto ormai capro espiatorio per la tifoseria, Grassadonia sembrava aver perso il controllo della squadra, come testimoniato oltre che dai pessimi risultati stagionali, anche dalle due espulsioni di ieri a fine gara. L’allenatore paga così un fallimento di programmazione che, a nostro avviso, riguarda un po’ tutto lo staff dirigenziale e non solo Grassadonia, con il quale in questa stagione i rapporti non sono mai stati idilliaci.
Subentrato il 3 dicembre del 2013 a Gaetano Catalano, autore di una incredibile scalata che nel solo girone di ritorno ha permesso il Messina di vincere il campionato di C2, ripartendo dai bassifondi della classifica. Tutta un’altra musica quella della seconda stagione in riva allo stretto: lo spartito è decisamente cambiato, l’estate turbolenta ha drammaticamente stravolto i piani di ricostruzione giallorossi ed il campionato, nonostante obiettivo conclamato per quest’anno fosse la permanenza in Lega Pro, è stata una continua agonia, che oggi costringe la società a fare i conti con l’incubo play-out, non ancora matematico ma difficile da evitare dati i sei punti di distacco dal Melfi (quindicesima posizione). Il Messina comincia anche a guardarsi alle spalle.
Il destino della squadra è adesso in mano a Nello Di Costanzo, vecchia conoscenza del calcio peloritano: già sulla panchina giallorossa nella stagione 2007/2008 in serie B,quando conquistò la salvezza piazzando la squadra al 14^ posto, con lui si chiuse l’era dei Franza; proprio qualche mese dopo la fine di quella stagione sportiva, il FC Messina falliva a causa degli enormi debiti accumulati ed il calcio cittadino si apprestava a vivere un incubo lungo cinque anni prima dell’arrivo della famiglia Lo Monaco. Scaramanzia a parte, a Di Costanzo l’arduo compito di stravolgere le sorti del Messina e prendere in mano lo spogliatoio, per restituire dignità a questo disastrato campionato. L’ultima esperienza dell’allenatore romano risale alla scorsa stagione, quando ha allenato l’Aversa Normanna salvo poi essere sollevato dall’incarico a marzo 2014. Domani la presentazione del nuovo tecnico, già al Celeste per dirigere gli allenamenti. Queste le prime dichiarazioni a caldo: “Ho trovato uno staff societario e tecnico molto propositivo e voglioso di tirarsi fuori da questa situazione. Ora dobbiamo ridare fiducia ed entusiasmo alla squadra”.
