Pallanuoto Femminile. Final Four di Coppa Italia – Per La Waterpolo Messina c’è la finale . Vittoria di rigore su Imperia . La firma di Garibotti

Waterpolo Despar Messina

 

Despar Messina – MED.IMPERIA  7-6

Parziali: 2/3, 1/1, !/1, 2/2

Mediterranea Imperia: Gorlero, Ralat 1, Borriello, Garibbo, Stieber 1, Casanova, Pomeri, Motta 2, Emmolo 2, Bencardino, Drocco, Amoretti, Solaini. All.: Capanna

Despar Me: Sparano, Apilongo, Gitto, Starace, Morvillo, Radicchi 1, Garibotti 4, Sevenich, Maiolino, Aiello, Avola, Bosurgi 2, Laganà. All.: Mirarchi

Arbitri: Calabrò e Fusco

Messina di rigore è la prima finalista della Coppa Italia 2015 di pallanuoto femminile. Arianna Garibotti a 17 secondi dalla sirena, spezza una ‘ingiusta’ parità trasformando il rigore del successo 7-6 della Despar sulle campionesse dell’Imperia. Una gara molto tesa ed altamente agonistica, giocata più a scacchi che in acqua. Apre le danze proprio l’azzurra peloritana sempre dal dischetto  dopo appena 35’ di gioco. Tre minuti e giunge il pari ligure con Stieber, ma nenache il tempo di riorganizzarsi che Federica Radicchi riporta avanti il Messina e poco prima della sirena sempre Garibotti porta la Despar al doppio vantaggio. La seconda frazione si apre sempre con un rigore a favore delle messinesi e trasformato ancora una volta a Garibotti per un 5-2 che apre le speranze del sogno finale. Ma Ralat accorcia  per un parziale molto equilibrato. Anche la terza frazione viaggio sul binario della parità con le reti di Bosurgi  e sul finire di Emmolo. Un vantaggio minimo che comincia a far pensare che la gara potesse vivere l’appendice dei rigori supplementari. La quarta frazione è densa di emozioni con il pareggio conquistato dall’azzurra Emmolo e dal rigore fallito da Sevenich, ma Silvia Bosurgi fa letteralmente esplodere i numerosi spettatori accorsi malgrado la gelida serata. Una lunga serie di falli tattici e con relative espulsioni temporanee che poi finiranno col penalizzare Stieber e Pomeri per l’Imperia, mentre la stessa Bosurgi finirà anzitempo la sua semifinale. A 1,08 il gelo cala sulla Cappuccini con la rete di Silvia Motta che ristabilisce la parità. Un minuto duro e con il sangue agli occhi. Falli ed a soli 17” dalla conclusione, proprio per il terzo fallo di Franscesca Pomeri, che manda Arianna Garibotti ancora a battere un rigore. Fredda l’azzurra mette il pallone alle spalle del portierone della nazionale Giulia Gorlero, poi solo accademia per festeggiare la conquistata finale. Ma in questa occasione l’appellativo di super portiere va alla messinese Loredana Sparano, autrice di numerosi e spettacolari interventi che hanno ulteriormente caricato tutto il sette di Maurizio Mirarchi. Intanto la Despar, in attesa di conoscere la vincente di Padova-Bogliasco, si gode la sua notte di grande popolarità.

Saverio Zappulla

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