Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha presentato oggi alla Commissione europea un piano organico di interventi infrastrutturali con richiesta di finanziamento in base ai bandi TENT-T 2014 nell’ambito dei quali sono stati stanziati circa 12 miliardi di euro (prima tranche dei 26 miliardi previsti).
Sono 71 le proposte progettuali inviate a Bruxelles per un costo totale di 6 miliardi e 822 milioni di euro che verranno spesi entro il 2020 in base a un cronoprogramma ben determinato. La richiesta di contributo comunitario è di 2 miliardi e 471 milioni di euro. Entro un mese ogni singolo Stato indicherà le priorità, entro giugno la Commissione finanzierà i progetti.
Su 71 progetti presentati ben 32 riguardano il settore ferroviario, con una richiesta di contributo di 2 miliardi e 236,9 milioni di euro che costituiscono il 90,5 per cento della richiesta totale. Nessun progetto che risponda alle esigenze di innovazione e ristrutturazione dei trasporti nello Stretto o per la rete ferroviaria siciliana. A scorrere bene l’elenco, infatti, l’unica eccezione rigarda la progettazione preliminare Anas per un by-pass urbano per il nodo di Palermo.
Sebbene per il Ministero questi dati dovrebbero evidenziare ” la scelta strategica di puntare sulla infrastrutturazione ferroviaria, in coerenza con quanto già successo negli ultimi anni nel nostro Paese dove il 70 per cento degli investimenti infrastrutturali in grandi opere è stato destinato alla rete ferroviaria” resta l’amarezza di dover constatare come cadano nel vuoto non solo gli appelli dei cittadini siciliani e dei sindacati di categoria, ma anche la richiesta di riforma del sistema ferroviario da parte delle istituzioni (basti pensare all’ultima riunione dell’Anci regionale proprio a Palazzo Zanca).
I dati forniti dal ministero attestano che al settore marittimo sono destinate 15 delle 71 proposte presentate alla Commissione (130,2 milioni), 3 al settore aereo (45,3 milioni), 9 al settore stradale (20,9 milioni). Segnalate inoltre, in tema di innovazione e di sostenibilità ambientale, la richiesta di contributo (8,7 milioni) per progetti pilota di stazioni di rifornimento a ricarica elettrica e LNG (gas naturale liquefatto), e quella di 20,9 milioni per lo sviluppo del sistema idroviario padano-veneto.
Di seguito l’elenco dei progetti
Settore ferroviario (32 proposte, 2.236,9 milioni di euro)
– 3 proposte relative a studi e lavori sulle sezioni trasfrontaliere del Tunnel di Base del Brennero e della linea ferroviaria Torino-Lione, con la richiesta di contributo europeo per l’Italia da parte di BBT SE e LTF SAS rispettivamente pari a circa 630 mln di euro e 720 mln di euro;
– 14 proposte di RFI sulle tratte nazionali dei corridoi multimodali TEN-T: realizzazione AV/AC Terzo Valico dei Giovi (110,4 milioni) e potenziamento di linee ed impianti (nodo di Genova) sul Corridoio “Reno-Alpino”, potenziamento tecnologico ed infrastrutturale sul Corridoio “Mediterraneo” (rispettivamente sulle linee “Milano-Venezia”, “Treviglio-Brescia” e “Torino-Milano-Venezia”), potenziamento tecnologico, infrastrutturale ed intermodale (nodo di Roma e Napoli) ed adeguamenti prestazionali sulle linee di collegamento con i porti (Livorno, La Spezia) sul Corridoio “Scandinavo-Mediterraneo”; realizzazione di impianti di collegamento con i nodi e ripristino di linee sul Corridoio “Baltico-Adriatico” (Nodo di Bologna, la linea per Venezia e linea dei bivi sul nodo di Venezia).
– 3 progettazioni, sempre in capo ad RFI, per il collegamento ferroviario degli aeroporti di Venezia, Roma Fiumicino e Milano Malpensa, quest’ultima correlata a una proposta di collegamento a Nord dell’aeroporto di Milano Malpensa (SEA e FERROVIE NORD)
– 1 studio di articolazione tecnico-finanziaria per il collegamento dell’aeroporto di Genova.
– 6 progetti riguardano l’implementazione del sistema di segnalamento e controllo ERTMS sui corridoi A e D, sulla linea “Roma-Firenze”, di cui 2 progetti per la formazione del personale e l’attrezzaggio a bordo treno promosso da NTV e una proposta internazionale di semplificazione, facilitazione e armonizzazione dei processi autorizzativi per la messa in esercizio e certificazione ERTMS, con la partecipazione di RINA
– 1 progetto di potenziamento tecnologico mediante SCMT sulla rete sarda (RFI).
– 2 proposte di rafforzamento delle performance dei Corridoi Ferroviari Merci n.5 e 6
– 2 studi rispettivamente per la circolazione di treni con lunghezza di 750 mt lungo alcune sezioni dei corridoi e la riqualificazione e ristrutturazione di 4 nodi di interscambio nella Regione Lazio.
Settore marittimo (15 proposte, 130,2 milioni di euro)
– realizzazione di banchine, allungamento moli, piazzali, attività di dragaggio, stazioni marittime, piattaforme offshore/onshore, (Ravenna 29 milioni; Trieste 19,7 milioni)
– progettazione/costruzione di piattaforme logistiche e terminal container (Trieste e Venezia, 22,3 milioni; Vado ligure 5 milioni)
– opere di accesso ai porti e collegamenti a interporti, in particolare ferroviari (Livorno 11,5 milioni; Venezia 11,4 milioni)
– sviluppo di nuovi collegamenti di Autostrade del Mare (Civitavecchia 6,9 milioni)
– lavori per viabilità interna al porto (Cagliari 2,1 milioni)
– realizzazione di una infrastruttura per rete in fibra ottica promossa dal Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto per lo scambio delle informazioni nave-porto (Capitanerie/RAM 6,6 milioni)
Settore stradale (9 proposte, 16,6 milioni di euro)
– 2 progettazione preliminari (ANAS) per l’ammodernamento degli svincoli del GRA del nodo di Roma e per il by-pass urbano per il nodo di Palermo,
– 4 proposte per lo sviluppo di azioni pilota per servizi di ITS sui corridoi nazionali stradali (Consorzio European ITS European Platform),
– 1 proposta per l’implementazione del servizio delle chiamate di emergenza E-Call e
– 2 proposte sul tema Eco-Driving e per l’implementanzione di un sistema di gestione traffico centralizzato (ARCESE).
Campo intermodale (6 proposte, 12,5 milioni di euro)
– 4 degli interporti di Padova, Fernetti e Pordenone per potenziare efficienza e capacità operativa dei terminal con forte impatto sull’intermodalità nel traffico di lunga distanza;
– 1 studio internazionale per individuare le misure necessarie per trasformare gli esistenti terminal intermodali localizzati lungo il corridoio Reno-Alpino in un network di “Smart Hub” (SITI e UNIONTRAPORTI) e
– 1 analisi sui corridoi doganali con l’obiettivo di accelerare le operazioni di sdoganamento, preclearing, sportello unico, accessi controllati con l’opportunità congiunturale dell’Expo 2015 di Milano con capofila la Regione Liguria.
Innovazione (5 proposte, 8,7 milioni di euro)
– 2 studi con azioni pilota per stazioni di ricarica elettrica su strada (ENEL e Istituto Internazionale delle Comunicazioni),
– 2 studi con azioni pilota per stazioni di rifornimento con LNG per traffico stradale (Unilever e Edison)
– implementazione di soluzioni innovative per la produzione di energia elettrica da moto ondoso (AP Civitavecchia).
Idrovie (20,9 milioni di euro)
– sviluppo del sistema idroviario padano-veneto – avviato ormai da diversi anni – attraverso la rimozione di ostacoli alla navigazione e per l’adeguamento a classe V (AIPO, Provincia di Ferrara, UNI, Sistemi Territoriali e RAM).