Continua il viaggio intrapreso dal laboratorio teatrale Daf “Nel paese dei balocchi” della rilettura in chiave contemporanea del “Pinocchio” di Collodi. Andrà in scena alla Sala Laudamo del Teatro Vittorio Emanuele di Messina da venerdì 27 febbraio fino a domenica 8 marzo la seconda stanza “Solitudine”, all’interno del più ampio e variegato progetto teatrale “Laudamo in Città” promosso ed organizzato dalla compagnia Daf Teatro dell’Esatta Fantasia di Giuseppe Ministeri.
Dopo l’esplosivo debutto di “Istinto”, per la regia di Angelo Campolo, che ha fatto registrare un clamoroso successo di pubblico e critica, gli allievi del laboratorio teatrale “Nel Paese dei Balocchi” si cimentano in una nuova impegnativa prova che ha stavolta come tema centrale il rapporto padre-figlio.
A curare la messa in scena stavolta sarà Annibale Pavone, con la preziosa collaborazione di Sarah Lanza per i movimenti coreografici e di Giulia Drogo per l’allestimento.
“Pinocchio e Geppetto si incontrano all’inizio del libro e per il resto del racconto si cercano” – dice Pavone – “Quando il burattino resterà solo nel buio del ventre della balena troverà finalmente se stesso e potrà così riabbracciare il padre. Questo cammino di ricerca, che parte da una bugia, passa per la necessità di un distacco per poi tornare a ciò che più profondamente ci appartiene, e che penso riguardi un po’ tutti.”
Dell’originale letterario lo spettacolo riprende, riadattate, la parte iniziale e finale, e più in generale, oltre all’apporto di alcuni grandi autori del Novecento, si avvale di un forte contributo drammaturgico dato dagli allievi stessi.
Un nuovo importante appuntamento del progetto teatrale “Laudamo in Città”, e che dopo “Solitudine” – sempre all’interno dello specifico programma del laboratorio teatrale “Nel Paese dei Balocchi” – proseguirà con altri due spettacoli: “Inganno” di Paride Acacia, che debutterà il 17 Aprile, e “Amore” di Giacomo Ferraù, che esordirà il 29 Maggio e che concluderà il ciclo di spettacoli tratti dal Pinocchio di Collodi.