Piano di riequilibrio: per i revisori dei conti comunali superate le criticità, seduta di consiglio alle 19

E’ stata una seduta dedicata al maxi emendamento proposto dall’assessore al Bilancio Guido Signorino quella di stamattina; un documento d’integrazione al piano di riequilibrio del comune di Messina, elaborato a seguito delle osservazioni del Ministero dell’interno e dell’entrata in vigore del dl 133 2014. E’ ormai noto che “gli enti locali che hanno deliberato il ricorso alla proceduta di riequilibrio finanziario pluriennale […] possono prevedere tra le misure necessarie per il ripiano del disavanzo di amministrazione accertato e per il finanziamento dei debiti fuori bilancio, l’utilizzo delle risorse agli stessi enti attribuibili a valere sul fondo di rotazione per assicurare la stabilità finanziaria degli enti locali”, e in questa direzione anche la nostra amministrazione vorrebbe/dovrebbe procedere ma l’iter sembra diventato una sorta di storia infinita.

In commissione straordinaria, oltre al vicesindaco, erano oggi presentanche i revisori dei conti, secondo i quali l’emendamento avrebbe rimosso le criticità da loro evidenziate: quelle afferibili alla competenza del consiglio almeno.

Estensione della durata del piano allanno finanziario 2023, modifica delle previsioni di risorsa derivanti dalle riduzioni dei trasferimenti alla società di trasporto pubblico locale (Atm)e dai dividendi della società di gestione del ciclo delle acque (Amam), nonché revisione del debito fuori bilancio e dell esposizione potenziale di Messinambiente e debito latente relativo alle cause F.C. Peloro, Lodo Torno e cause servizi sociali (tutti contenziosi importanti sotto il profilo finanziario): queste le voci dei capitoletti inseriti nel maxi emendamento discusso stamani in prima commissione.

Non mancano le perplessità da parte dei consiglieri che stasera, salvo imprevisti, si ritroveranno a dover discutete in aula il piano di riequilibrio “riveduto e corretto” e, soprattutto, senza ancora quel parere che è propedeutico a tutto il resto dei giochi d’aula. Parere che, verosimilmente, dovrebbe giungere prima del suono della campanella che annuncia l’inizio della seduta di consiglio prevista per le 19. Non sarebbe strano se i tempi si allungassero e il consesso si riunisse con un po’ di ritardo.

@eleonoraurzi

 

 

 

 

 

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