Una triste storia di solitudine, malattia mentale e violenza domestica. E’ quella che si è consumata a Castell’Umberto, dove da tempo un uomo, con seri disturbi psichici, metteva in atto una serie di condotte tali da rendere la vita della sorella impossibile, aggredendola fisicamente e verbalmente e, in alcune occasioni, procurandole lesioni e contusioni. La donna, tuttavia, a causa delle minacce proferite dal fratello, per paura di ritorsioni, non si era mai recata al Pronto Soccorso per farsi refertare né, tantomeno, si era confidata con alcuno delle proprie vicissitudini familiari.
Negli ultimi due anni in particolare, il 50 enne di Castell’Umberto, all’interno dell’abitazione, ha messo in atto una serie di atti e comportamenti umilianti e minacciosi nonché aggressivi, connotati da un crescendo violento che ha provocato nella donna uno stato d’ansia e di paura per la propria incolumità fisica. Spesso l’uomo aggrediva la sorella per futili motivi costringendola a volte anche a fuggire di casa.
In qualcuna di queste circostanze sono intervenuti i Carabinieri per evitare che la situazione potesse degenerare. Interventi che hanno dato il via d una serie di indagini che hanno portato all’arresto dell’uomo, in esecuzione di ordinanza di applicazione di misura cautelare personale emessa dal Tribunale di Patti, su richiesta della locale Procura nella persona della D.ssa Francesca Bonanzinga.
Il 50 enne di Castell’Umberto, accusato di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali nei confronti della propria sorella convivente, è stato condotto dai Carabinieri presso la Casa di cura e custodia dell’Ospedale Psichiatrico Giudiziario di Barcellona P.Gp