Più che dal 4-1 alla Reggina, bisognerebbe partire da questo abbraccio. Perchè un derby è sempre un derby e si circoscrive a se stesso mentre l’unione, si sa, fa la forza e se un gruppo rema verso lo stesso obiettivo non può circoscriversi a nulla. A maggior ragione se si pensa che la settimana che subdolamente divise lo spogliatoio nel disastroso girone d’andata fu proprio quella del post Reggina-Messina, mentre quella con il Matera fu la prima e forse la più roboante delle batoste che il Messina ha raccolto fino a Dicembre, e non soltanto sul piano del risultato.
Adesso è tutta un’altra storia, o almeno è quello che vogliono farci credere Marco Cane, Marco Bortoli, Alex Benvenga e Manuel Mancini: a loro, che gridano al cambiamento e giurano vendetta sportiva per quanto successo al San Filippo ad inizio torneo, concediamo il beneficio del dubbio e non perchè non si debba credere in questa squadra, ma solo perchè adesso è il tempo della concretezza, più che quello delle parole, specie in virtù delle prossime cinque sfide che caratterizzeranno questo duro mese di febbrario e l’inizio di marzo, in cui i giallorossi dovranno destreggiarsi tra Matera appunto (la squadra che ha fatto vedere il miglior calcio al San Filippo fino a questa stagione), ma anche Paganese, Casertana, Lecce e Juve Stabia. E’ il tempo dei punti, in cui si inizia a fare davvero sul serio.
La settimana che volge al termine ha regalato al mister tre innesti, due dei quali già arruolati per la partenza verso Matera; Grassadonia confermerà presumibilmente gli undici che hanno battuto la Reggina con qualche variazione dando quindi fiducia a Benvenga a sinistra e riproponendo Ciciretti come ala destra, mentre Mancini ritroverà il suo posto da interno centrocampo; resta il dubbio sulle condizioni fisiche di Damonte, assente nell’allenamento di giovedì: qualora l’ex Varesino non dovesse farcela scalpita Bortoli, reduce dalla buona prestazione nel derby, condita anche da un gol. Non è escluso infine l’inserimento di Spiridonovic, magari nel secondo tempo, al posto di Orlando. Questa la probabile formazione (4-3-3): Iuliano, Stefani, Altobello, Benvenga, Cane, Izzillo, Bortoli, Mancini, Ciciretti,Orlando,Corona. Queste le dichiarazioni del tecnico alla vigilia del match: “E’ una squadra che sta viaggiando bene, dispongono di un ottimo organico. Però noi stiamo crescendo bene e grazie ai nuovi innesti abbiamo potuto lavorare anche su un altro modulo. Con i nuovi arrivi, giocatori di qualità, abbiamo alzato il livello del lavoro settimanale e se giochiamo come sappiamo non siamo secondi a nessuno. Il risultato dell’andata è stato lo specchio della gara, aldilà di qualche episodio a loro favore, ma noi andiamo a Matera con rispetto e grande umiltà, consapevoli che domani sarà un’altra partita e che possiamo giocarcela”
Il Matera, privo dell’ex D’Aiello e di Letizia, è reduce dalla sconfitta a Lecce che ha interrotto una striscia di nove risultati utili consecutivi. Questa la probabile formazione dei lucani: Bifulco, Ferretti, Faisca, De Franco, Flores, Coletti, Mazzarani, Iannini, Diop, Madonia, Carretta.