Stop ai treni a lunga percorrenza, assemblea pubblica alla marittima. Or.Sa: “Mobilitiamoci subito”

Il diritto alla continuità territoriale per i siciliani. E’ questo il tema dell’assemblea pubblica di lavoratori e cittadini indetta per il prossimo venerdì 23 gennaio, nel salone dei Mosaici della stazione marittima di Messina, per dire “no” alla soppressione dei treni a lunga percorrenza.

“Con l’orario ferroviario estivo che sarà reso noto il prossimo giugno – afferma Mariano Massaro, segretario regionale dell’Or.Sa e promotore dell’iniziativa divulgata anche su Facebook – si paventa la fine del diritto alla continuità territoriale per i siciliani, attraverso la soppressione dei treni a lunga percorrenza e delle navi ferroviarie. Governo, Regione Siciliana e Ferrovie stanno preparando un salto all’indietro nel tempo che riporterà i trasporti da e verso l’isola a livelli da dopoguerra. Per risparmiare le sovvenzioni statali tentano di abolire il traghettamento dei treni costringendo i passeggeri giunti a Messina e/o Villa San Giovanni a scendere dal treno, bagaglio alla mano, e attraversare lo Stretto da semplici pedoni. Mentre al nord si continua ad investire nell’alta velocità alla Sicilia si riserva l’ennesima umiliazione. Sono a rischio centinaia di posti di lavoro e un diritto garantito dalla costituzione, bisogna mobilitarsi subito, lamentarsi a giochi fatti non serve a nulla”.

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