Un sopralluogo decisamente indicativo, stando alle testimonianze dei presenti, quello condotto ieri, sabato 17 gennaio, nella zona falcata, dai i rappresentanti del movimento Vento dello Stretto, del network Zda – Zona D’Arte Zona Falcata, dell’associazione Fare Verde Onlus. insieme al consigliere comunale di Fdi-An, Piero Adamo, al consigliere della IV Circoscrizione,Daniele Travisano, al coordinatore provinciale di Ugl Giovani, Graziano Giuffrida, e al delegato nazionale di Fdi-An, Francesco Rizzo. Scopo, definire i dettagli della manifestazione “Il Mare d’Inverno”, che si terrà domenica la prossima domenica, 25 gennaio, dalle 9,30 in poi sulla spiaggia della Falce.
Invitando tutte le associazioni interessate a partecipare alla manifestazione, gli autori del sopralluogo, tra questi Ferdinando Croce, presidente di Vento dello Stretto, Marina Trimarchi, presidente di Zda, e Piero Gatto, responsabile cittadino di Fare Verde Onlus, si soffermano sullo stato dei luoghi nelle vicinanze dell’inceneritore. Come mostrano le foto prodotte, “si osservano degli scavi, probabilmente propedeutici all’inizio dei lavori della fase 2 di demolizione”. A tal proposito, in una nota, ricordano che “i lavori della suddetta fase di demolizione sono stati aggiudicati provvisoriamente alla ditta Messina Sud, lo scorso 14 ottobre”. Trascorsi tre mesi, chiedono “al sindaco ed alle autorità regionali e locali interessate di informare la cittadinanza sullo stato della procedura, ovvero se sia stata effettuata l’aggiudicazione in via definitiva alla medesima ditta e se quindi sia stato stipulato il contratto con la ditta vincitrice dell’appalto, e quando inizieranno concretamente i lavori”.
Si osserva inoltre, ancora una volta, che tutta l’area circostante appare sempre di più come una “discarica a cielo aperto in regolare attività”. Nelle immediate vicinanze dell’inceneritore, si riscontrano “numerose guaine di cavi, evidentemente residuo di furti di rame, nonché rifiuti di vario tipo (principalmente laterizi e materiale di risulta). Anche sulla spiaggia e tutto intorno alle mura della Real Cittadella – proseguono – proliferano cumuli di rifiuti di ogni genere. Sembra opportuno anche ricordare i danni cagionati ad un’antica grotta da un incendio nella zona ex Cassaro”.
Nel constatare, “una volta ancora, l’indescrivibile stato di degrado in cui versa la zona falcata, e nel rinnovare sempre di più e sempre più forte la convinzione che proprio da essa potrebbe avere inizio la rinascita della nostra città”, gli autori del sopralluogo sottolineano come “il reiterarsi di questa situazione sia ormai inaccettabile”, e ritengono “non più rinviabile un’azione concreta, sinergica e coordinata di bonifica dell’area e di riqualificazione di questa porzione di territorio”. “Pertanto – concludono – si rinnova ancora una volta l’appello al sindaco, quale massima espressione del territorio, a dare priorità, molto di più di quanto fatto sinora, al tema della Falce pretendendo dai Governi nazionali e regionali gli interventi di bonifica che in fattispecie analoghe sono stati portati avanti”.