Un’altra buca stradale. Questa volta in viale Europa, davanti all’ospedale Piemonte. Apertasi da più di 15 giorni – come conferma Libero Gioveni – non è stata ancora richiusa. Il consigliere comunale chiede da anni, al Comune di Messina, di effettuare le verifiche statiche dell’impalcato della centralissima arteria per il continuo passaggio dei mezzi pesanti e dopo esserci riuscito, ottenendo la costituzione di una “squadra di lavoro” formata da Comune e facoltà d’Ingegneria dell’Università di Messina, aveva presentato in passato diverse interrogazioni al fine di conoscere ufficialmente gli esiti di queste verifiche per renderle pubbliche alla cittadinanza a garanzia della pubblica sicurezza.
“Di questi risultati, però – fa notare l’esponente dell’Udc – seppur di saggi sul viale Europa ne siano stati eseguiti parecchi (anche ultimamente), non c’è stata mai ufficialmente traccia, nonostante avessi prodotto anche il 9 luglio 2011 delle foto inedite che immortalavano il degrado strutturale del sottoimpalcato e nonostante, altresì, il verificarsi di numerosi campanelli d’allarme dati dai diversi cedimenti della carreggiata”.
Gioveni ricorda anche di essersi fatto promotore nel richiedere l’istituzione, solo ed esclusivamente per il viale Europa, di un “tavolo per la sicurezza” che potesse essere costituito da tutti i soggetti preposti a garantire la pubblica incolumità e l’ordine pubblico nell’arteria e dintorni: “Ma anche stavolta non se ne fece nulla”. Per questi motivi torna sull’argomento, chiedendo di conoscere, attraverso un’indagine conoscitiva e definitiva delle verifiche statiche dell’impalcato dell’arteria, il suo grado di resistenza strutturale, auspicando che l’assessore ai lavori pubblici, Sergio De Cola, che il consigliere comunale ha già chiesto di invitare nella settima commissione consiliare, possa fornirne finalmente i dati.
“Oggi più che mai, quindi – conclude Gioveni – specialmente dopo la chiusura momentanea (ma ormai fin troppo prolungata) dell’approdo di Tremestieri, il sindaco Accorinti si deve preoccupare e accertare se un’arteria potenzialmente e strutturalmente fragile come il viale Europa sia effettivamente sicura”.