Un grido d’allarme condiviso e denunciato già nelle scorse settimane. La Fistel Cisl di Messina si unisce alle dichiarazioni del Presidente dell’Ente Teatro Luciano Ordile e del Consiglio di Amministrazione del Teatro Vittorio Emanuele sulla questione della decurtazione del contributo regionale.
“I tagli previsti – sostiene Domenico Allegra, segretario provinciale Fistel Cisl – mettono in ginocchio la capacità gestionale e impediscono il normale svolgimento della programmazione artistica, condizionando ulteriormente il futuro, già oltremodo insostenibile, del Teatro”.
La Fistel ricorda come, nelle scorse settimane, abbia auspicato e pressato perché si creasse una sinergia di tutti i livelli istituzionali cittadini e regionali per risolvere le questioni che ingessano la vitalità dell’Ente.
“I problemi – continua Allegra – non si sono risolti ma addirittura si sono aggravati perché, con i tagli di bilancio lineari, la Regione agisce irresponsabilmente ammazzando il malato. Vi è un forte stato d’insoddisfazione e di frustrazione per il fatto di essere costretti a subire una prevaricazione impossibile da accettare. E’ stato deciso di uccidere la cultura in una città come Messina che non è e non accetterà mai di essere la cenerentola dell’Isola”.
Il sindacato ritiene, inoltre, che la ripartizione delle risorse economiche è stata, per la città di Messina, ingiusta e iniqua. La Fistel Cisl di Messina ha sostenuto e partecipato alla manifestazione regionale dei “Professori d’Orchestra” siciliani davanti al palazzo dell’ARS e invita tutti i cittadini, a partire dalle rappresentanze politiche, a sostenere e farsi parte attiva, insieme ai lavoratori del Teatro Vittorio Emanuele, nel difendere la cultura a Messina.