Quartetto d’archi, pianoforte e chitarra fanno ornamento al lavoro cantautorale di nuova generazione, Fabio Cinti, che ha costituito il quarto appuntamento per il cartellone “Atto Unico”, prodotto da QAProduzione.
Il tour “Tutto t’orna”, che ha fatto tappa domenica sera a Messina presso la Chiesa S. Maria Alemanna, è il risultato di una versione acustica dei suoi migliori pezzi dei quattro ultimi album. L’atmosfera raffinata è stata l’accessorio che ha impreziosito una serata dalle tonalità ricercate, arricchite da testi intensi, uno fra tutti Dicono di me, finalista ad un concorso promosso da Amnesty International, contro l’omofobia.
Dall’evidente contaminazione dovuta alla collaborazione con Battiato, attestata anche dalla splendida esecuzione di No time no space, lo spettacolo si è rivelato un percorso nei meandri della Bellezza, del bel sentire, unico vero antidoto al marcio della realtà. Perle come Questo strano abisso e Sweet sorrowl mettono in campo l’aspetto dicotomico di pensieri che diventano parole e ricevono vita solo attraverso le note musicali, che arrivano dritte all’anima. “Ho fatto una piccola riflessione su ogni testo – ha puntualizzato Cinti – prediligendo quelli che hanno una relazione con il tempo e la sua influenza sulla bellezza (l’ornamento). È stato un lavoro che mi ha appassionato molto”.
Preziosa anche la collaborazione con Morgan, con il quale è stato composto ed eseguito il brano Amore Elettrico. Ma non solo cantautorato, anche musica classica e rock, come attestato dalle riprese barocche o da un rifacimento di High hopesdei Pink Floyd.
“Questo è uno spettacolo (e un album) – ha dichiarato Cinti – che va ascoltato senza fretta, con una disposizione calma dove c’è senza dubbio un divertimento”.
(Clarissa Comunale)