Lunedì 15 dicembre alle ore 17.30 a Camaro superiore in via chiesa vecchia ex posta, nella sede dell’associazione “Cameris”, si terrà un’assemblea pubblica aperta alla cittadinanza in cui ci si confronterà sul decreto attuativo dell’ art. 3 della L.80/2014 che prevede la vendita all’asta delle case popolari, comunali e di enti pubblici a prezzi di mercato.
“In questo modo il Governo avvia lo smantellamento completo della presenza di alloggi pubblici per lasciare libero spazio alla speculazione edilizia e al libero mercato, una vera follia sociale – si legge in un comunicato dell’Unione Inquilini di Messina – Gli assegnatari avranno il diritto di prelazione nell’acquisto, ma al prezzo di aggiudicazione a seguito dell’espletamento dell’asta; e dove prenderanno i soldi per comprare casa, visto che la stragrande maggioranza delle famiglie che alloggiano nelle case popolari versano in condizioni economiche disagiate? Inoltre le famiglie che non potranno permettersi per ovvie ragioni l’acquisto della casa dove andranno ad alloggiare?
Ovviamente si tratta d un colpo durissimo per le fasce meno abbienti, se siffatto dispositivo diventerà operativo le ricadute sociali saranno pesanti, si assommeranno alla piaga degli sfratti ed il perimetro della precarietà abitativa tenderà ad espandersi sempre di più nel nostro Paese.
Per tali motivi – prosegue la nota – intendiamo promuovere anche nella nostra città assemblee nei caseggiati popolari per sensibilizzare la popolazione sulla gravità di questo decreto e avviare una raccolta firme da indirizzare al Comune e alla Regione Sicilia per non recepire questa scelleratezza.
Le mobilitazioni di questi giorni che hanno attraversato i quartieri popolari di tante città hanno avuto la capacità di stoppare(non sappiamo per quanto tempo) il decreto. Il Ministero della infrastrutture durante l’incontro con i nostri delegati, ci ha ribadito che le critiche sollevate sono condivisibili e che sono in corso approfondimenti che stanno già portando a modifiche del testo. Sicuramente un risultato importante ,ma non possiamo permetterci di abbassare la guardia.
Salutiamo positivamente la presa di posizione del sindaco Accorinti e dell’assessore De Cola contro la natura di questo decreto che indebolirebbe sensibilmente la tutela per le classi sociali più fragili, e getterebbe in pasto le case popolari ai pescecani immobiliari”.